Purtroppo, non è una novità che i dispositivi Android, soprattutto gli smartphone, fanno fatica a ricevere gli aggiornamenti. Guardiamo solo l’ultimo rilasciato da Google a febbraio, al momento ha raggiunto appena l’1.1% degli utenti. La situazione però potrebbe rivelarsi anche peggiore, considerando che secondo Security Research Labs numerosi produttori di smartphone che usano il sistema operativo del robottino verde stanno mentendo sulle patch di sicurezza.
Il rapporto, che è stato pubblicato successivamente da Wired, è basato su due anni di analisi di tali dispositivi. È stata un minuzioso studio per vedere se i gli smartphone avevano effettivamente installato le patch millantate. In alcuni casi, hanno scoperto che nonostante il sistema affermasse di essere aggiornata, in realtà mancavano all’appello diversi aggiornamenti.
Le analisi sono state fatte su oltre 1200 smartphone prodotti dalle diverse case produttrici, come Samsung
, Google, Motorola e altri ancora. Nel caso dei Pixel della grande G, questa situazione non è presente, e ci mancherebbe visto che Android è opera loro. Nel caso di aziende come la sudcoreana Samsung e la nipponica Sony questo accade, ma non con una frequenza esagerata; rimane comunque un fatto non accettabile. Le peggiori sono risultate aziende come ZTE e TCL. La media parla di un media di 4 patch installate in più rispetto alla verità.Come appena detto, questa cosa è inaccettabile. I consumatori devono potersi sentire al sicuro da eventuali attacchi hacker. Per questo, è per smascherare le compagnie che fanno le furbe, SRL sta sviluppando un applicazione chiamata SnoopSnitch. Verrà inserita nel Google Play Store e permetterà a chiunque di usarla per analizzare il firmware del telefono per scoprire se si è protetti o meno.