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Truffe online: Unicredit nel mirino dei truffatori, ecco come difendersi

Sempre più utenti Unicredit si affidano all’home banking per gestire i propri conti correnti. Pagamenti e bonifici eseguiti in pochi click in modo semplice e rapido, basta inserire le credenziali di accesso sul sito della propria banca.

Nell’era del digitale è necessario però prestare attenzione ai tentativi di hackeraggio dei propri account. Uno tra i più diffusi è il phishing, una truffa attraverso la quale vengono rubate informazioni personali o dati di accesso ad un account.
In Europa, ogni anno, si stima vengano inviate decine di milioni di mail fraudolente.
Solitamente questa attività illegale è operata tramite un invio massivo di messaggi di posta elettronica ideati per imitare, in aspetto e contenuto, messaggi legittimi di fornitori di servizi, al fine di confondersi ad essi. Tali messaggi richiedono informazioni riservate, che verranno poi utilizzate dai malfattori. Questo quanto accaduto a migliaia di clienti Unicredit negli ultimi giorni.

I clienti hanno ricevuto un messaggio di posta elettronica che avvisa di un accredito di 982.77 euro, bloccato a causa di un problema legato ad alcuni dati bancari mancanti.
L’utente viene quindi invitato alla compilazione di un modulo fasullo che riproduce alla perfezione un modulo bancario Unicredit. Dopo la compilazione gli hacker saranno così in possesso di tutti i dati necessari per l’accesso al conto corrente del cliente truffato.

Parallelamente vengono scritti SMS dove si indica che è stato attivato un nuovo servizio di home baking e che per attivarlo bisogna accedere nuovamente al proprio servizio (o anche per disattivarlo) oppure viene chiesto di resettare le proprie credenziali. E anche qui viene inserito un link fraudolento.

 

Come difendersi dalle truffe ai danni dei clienti Unicredit

E’ necessario prestare molta attenzione. Sebbene contraffatte, le e mail sono ideate per essere graficamente identiche a quelle della banca in questione, per far cadere nel tranello tutte le tipologie di utenti, non sono quelli più ingenui o creduloni. E’ bene ricordare che Unicredit non richiede mai informazioni riservate per email. Inoltre un’email truffaldina può riportare come mittenti anche gli indirizzi email di persone conosciute.

Per proteggere i propri dati si può inoltre procedere con l’installazione di un antivirus adeguato sul proprio terminale, quasi tutti gli antivirus includono una funzione antiphishing che avvisa del pericolo ogni volta che si clicca su un collegamento truffaldino.

In caso di dubbi è sempre possibile contattare il numero verde della propria banca per ricevere informazioni su e-mail o sms ritenuti sospetti.

Se si pensa di avere a che fare con un tentativo di hackeraggio è consigliato non aprire il messaggio di posta elettronica che si sospetta essere truffaldino, potrebbe contenere dei virus, i cosiddetti trojan, capaci di ottenere i nostri dati.  E’ necessario avvisare subito il proprio istituto bancario e la polizia postale per porre rimedio alla tentata truffa.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario