Due parole su quest’ultimo: ricordiamo infatti che Facebook è stato travolto da uno scandalo per aver permesso il passaggio delle informazioni senza averne autorizzazione su 50 milioni di utenti USA alla società Cambridge Analytica per dirottare le elezioni di Trump e la Brexit. Tramite un sondaggio infatti, i dati di tali utenti sono stati ottenuti e poi venduti ad una società esterna, cosa questa vietata dalle regole della privacy di Facebook. Già questo scandalo ha portato alla cancellazione di vari account, ma le cose potrebbero ancor più peggiorare.
In pratica questi utenti cancellandosi hanno scaricato tutti i loro dati personali utilizzando una funzione di Facebook che lo permette senza alcun problema. Ma per chi ha Android c’è stata una spiacevole sorpresa: infatti non erano contenute solo tutte le foto, video, post e tutto ciò che è stato pubblicato sul social, ma anche gli SMS, il loro contenuto e il registro delle chiamate effettuate. Facebook ha subito precisato che le informazioni ovviamente non saranno cedute, ma è chiaro che esistano, che possano essere riottenute in qualche modo tramite i metadati e che il social non aveva alcun diritto di averle.
Ma perché è successo questo? Per gli utenti Android
, quando si installa Messenger, si può far modo che l’applicazione made in Facebook gestisca anche gli SMS e i contatti in rubrica, in modo che possa poi consigliare ai propri contatti l’utilizzo del social. Cosa non possibile questa a chi ha un sistema operativo IOS (quello dei dispositivi Apple) perché essi sono molto più stringenti sui permessi di utilizzo dati tra le varie applicazioni. Ma, a parte che spesso le opzioni sulla privacy sono poco complete e chiare, rimane la seguente questione: perché Facebook mantiene dati sul contenuto degli SMS? Perchè ha dati sulle chiamate, sulla durata delle stesse, e sugli orari?
Facebook da parte sua si difende dicendo che nessuno di questi dati sensibili è stato salvato e sarà diffuso ne venduto. Però il dibattito si riapre: Facebook è davvero sicuro? Possiamo fidarci ancora dopo tutto quello che è successo nelle ultime settimane? Quello che è sicuro è che il social blu ha già perso moltissimi utenti, oltre che la fiducia di tutti coloro che sono rimasti. Zuckemberg ha già perso miliardi di dollari, ma forse poteva pensarci prima e stare più attento a ciò che la sua creazione e la privacy legata ad essa potesse creare. Tempi duri insomma per Facebook. Vedremo se il terremoto si stabilizzerà oppure continuerà ancora più potente nei prossimi giorni e settimane.
Anche Whatsapp potrebbe spiare tutti i messaggi nonostante sia stato dichiarato che gli stessi sono crittografati per impedire a terzi di accedervi. Nonostante tutto però i messaggi vengono recapitati in un server centrale che potrebbe mantenere un backup in grado di essere consultato da terzi anche per scopi commerciali.