Varie forme di frode stanno coinvolgendo numerosi possessori di criptovalute. Informazioni recenti, diffuse nei media, riportano casi segnalati da persone colpite soprattutto in Vietnam, Filippine, Stati Uniti e Canada (al momento, ma il fenomeno non sarebbe circoscritto), truffati investendo in offerte iniziali di monete ingannevoli e società fantasma.
Secondo quanto si apprende, gli scammer usano i mezzi tradizionali per contattare le persone, come la mail e le chiamate telefoniche. A questo proposito, i media locali in Vietnam hanno riportato il caso delle proteste, l’8 aprile, di un gruppo di persone fuori gli uffici di una società denominata Modern Tech, con sede a Ho Chi Minh, accusata di aver frodato 32.000 investitori attraverso offerte iniziali di monete (ICO), Ifan e Pincoin.
Agli investitori sono stati promessi profitti nell’ordine del 48% dell’investimento iniziale e il pieno recupero dopo quattro mesi, oltre a pagare una commissione dell’8% per ogni nuovo membro. In realtà, i profitti erano calcolati solo nel sistema, perché non potevano essere ritirati in contanti. In nessun caso.
Una delle più note a livello internazionale, per quanto riguarda l’uso di schemi multilivello per attirare investitori è la società One Life Network, il cui schema funziona con il reclutamento di nuovi partecipanti interessati a fare un profitto attraverso una presunta valuta chiamata OneCoin. La compagnia è stata accusata in diversi paesi. In molti di essi, il suo funzionamento è stato vietato. In Italia, le sue attività sono vietate.
Nuove forme di frode
Una diversa forma di frode è emersa in Alberta, in Canada, questa volta tramite telefonate. Qui si parla del caso Epcor, una società di servizi per il gas e l’elettricità, i cui clienti sono stati oggetto di chiamate per conto della società, che richiede un pagamento di criptomenete con minaccia di servizio di taglio.
Inoltre, i casi di estorsione si sono verificati anche a Belmont, negli Stati Uniti, dove si è riportata la denuncia di residenti che hanno ricevuto messaggi di posta elettronica che richiedono il pagamento di 8.750 dollari in bitcoin. Uno di loro doveva pagare in 10 giorni, altrimenti sarebbero state rivelate informazioni confidenziali sulla sua vita privata.
Con la crescita del mercato delle criptovalute e la maggiore possibilità che le persone abbiano delle valute crittografiche, il rischio di frodi aumenta. Tali situazioni preoccupano le agenzie governative, che insistono sempre più sul fatto di mettere in guardia gli utenti dai nuovi pericoli.