La società sviluppatrice di Mountain View sta mettendo a punto un piano di ammodernamento del proprio ecosistema applicativo, che dopo essere passato dalle informazioni circa il Material Design 2.0 per Chrome e le novità Maps abbraccia anche il contesto dell’app Google.
L’attuale revisione 7.25 funziona come ci si potrebbe aspettare, ovvero sia contando ancora sul supporto a Ricerca Vocale sulla base del modello tradizionale. MA con l’avvento della successiva revisione stabile 7.26 vi saranno dei cambiamenti di gestione per le feature di assistenza vocale. Numerosi rinvenimenti al codice operati nel contesto dei sistemi Galaxy S8, Pixel 2 XL, OnePlus 5T e Galaxy Tab S2
non lasciano spazio a dubbi: siamo pronti a conoscere Google Assistant anche per la Ricerca Vocale.Di fatto l’assistente è decisamente evoluto e consente di espletare al meglio le richieste utente gestendo anche i device smart home e l’interfaccia con servizi di terze parti. Ricerca Vocale ha d’altro canto alcune caratteristiche interessanti, come la possibilità di rispondere ai comandi espressi contemporaneamente in più lingue. Oltre questo è in grado di integrare elementi in elenchi Google Keep con facilità ed è compatibile con una serie di tool come metronomo, livella e convertitore.
Google Assistant prenderà comunque il posto del sistema classico, sebbene vi siano ancora da affinare ben determinate caratteristiche che non consentono al momento di realizzare il prodotto perfetto. Un esempio? La funzione di risveglio che in presenza di più device produce una risposta all’unisono dei sistemi. Per il resto si sta lavorando ad un’ottimizzazione mirata delle funzionalità di traduzione e risposta in modalità multi-lingua. Voi cosa ne pensate al riguardo?
Scopri anche: Recensione Pixel 2