Huawei non è intenzionata a entrare nel mercato dei SoC per smartphone. I processori Kirin dunque, realizzati dall’azienda cinese, rimarranno a bordo dei propri dispositivi, senza essere venduti a produttori terzi. A chiarirlo è stato un dirigente del colosso di Shenzen, confermando dunque un modello di business differente rispetto a quello di Samsung.
La conferma è arrivata da Zhijun Xu, CEO di Huawei Investment & Holding Co., che è intervenuto in un evento organizzato a Shenzen e dedicato agli analisti. L’azienda cinese continuerà a integrare SoC Qualcomm e MediaTek in alcuni dei propri dispositivi
, ma i SoC Kirin rimaranno una sua esclusiva.Secondo Xu, i processori Kirin rappresentano un vantaggio competitivo per Huawei, e dunque non avrebbe senso cederli ad aziende terze. Una strategia dunque differente rispetto a Samsung, i cui SoC Exynos vengono integrati anche da altri produttori. Una linea di pensiero, quella dell’azienda cinese, probabilmente vicino a quella di Xiaomi.
Quest’ultima ha infatti sondato il mercato dei SoC con il Surge S1, primo processore proprietario targato Xiaomi. La sensazione è che non sia nei piani della società guidata da Lei Jun di cedere a produttori terzi i proprio chip. Un dettaglio che sarà molto probabilmente chiarito nei prossimi mesi.