Di recente è stato condotto un sondaggio da LendEdu, sito americano per studenti che risiedono in New Jersey. Sono stati intervistati circa 3701 studenti per rilevare quale fosse secondo loro il social network più narcisistico. Il 64% ha menzionato Instagram. Seguono Snapchat, Twitter e Facebook.
Soprattutto per i Millenials, nati tra gli anni 80 e i 2000, i social network stanno diventando parte preponderante della vita quotidiana. Queste piattaforme non vengono utilizzate occasionalmente, ma come se fossero un vero e proprio palco per mostrare la parte migliore di sé. Non è solo questione di cosiddetti selfie, spesso i social media sono una vetrina per una vera e propria documentazione degli aspetti salienti di tutti i giorni.
Dato che l’intento è mostrarsi nelle migliori vesti della propria persona, nonostante dietro gli account ci siano persone reali si crea una sorta di alter ego irrealistico. Infatti, mostrando solo ciò che si decide di mostrare, mirando ad apparire al meglio, la realtà viene alterata. Si sembra quasi sempre persone esteriormente e interiormente diverse. Ciò che spinge gli utenti a creare questa dinamica è la ricerca costante di avere visibilità, nel bene o nel male purché se ne parli.
Sentirsi apprezzati dagli altri diventa così importante che l’umore dell’utente varia in base al numero di like, commenti e follows ricevuti. C’è persino chi è disposto ad eliminare un post inizialmente ritenuto valido se ci si rende conto che non sta avendo il riscontro positivo sperato. Stando alla ricerca, il 78% degli intervistati ha dichiarato che accade.
Anche quando la persona reale è quasi l’opposto di quella creata sui social, si tende a distorcere la realtà sempre più se non si ricevono i feedback attesi. Ovviamente è facile dedurre che questo porta a creare tante insicurezze nella persona, oltre a diminuirne l’autostima. Dunque, si finge di essere chi non si è, ostentando cose non vere, diventando veri e propri narcisisti, ma si sta anche male con se stessi se non va tutto come pianificato. Purtroppo, vivere in un periodo in cui è forte il fenomeno dell’omologazione, comporta che tutti seguiamo la massa, chi più chi meno. Di conseguenza, il narcisismo manifestato tramite Instagram – e tanti altri – è solo una delle spiacevoli conseguenze dell’omologazione.