Nubia, noto marchio di smartphone di proprietà di ZTE avrebbe lavorato su uno smartphone di fascia alta con numero di modello Nubia NX606J. Dopo aver visitato AnTuTu, lo smartphone è ora apparso sul sito di certificazione TENAA. Secondo alcune indiscrezioni, il Nubia NX606J sarà lanciato come Nubia Z18. L’elenco TENAA ha rivelato alcune immagini e specifiche chiave dello smartphone.
Secondo la quotazione TENAA, il presunto Nubia Z18 sarà dotato di un display LCD da 5,99 pollici con risoluzione FHD + e formato 18: 9. Questo suggerisce che lo smartphone avrà un design a schermo intero con cornici molto sottili. L’elenco TENAA rivela ulteriormente che lo Z18 sarà disponibile in due varianti di memoria.
La variante base avrà 6 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, mentre il modello più alto avrà 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Mantenendo il trend attuale, lo Z18 monterà una configurazione doppia della fotocamera posteriore disposta orizzontalmente. Una delle telecamere posteriori sarà equipaggiata con un sensore da 24 megapixel. Per la fotocamera frontale, lo smartphone utilizzerà un sensore da 8 megapixel.
Sul fronte del software, il Nubia Z18 monterà Android 8.0 Oreo già al lancio. Lo smartphone sarà inoltre dotato di uno scanner di impronte digitali montato posteriormente e di una batteria da 3,350 mAh.
Nubia pronta ad annunciare il suo primo smartphone da gaming e non solo
Come detto, Z18 è stato precedentemente individuato su AnTuTu. L’elenco AnTuTu ha rivelato che lo smartphone è alimentato da un processore Qualcomm Snapdragon 845. In particolare, lo smartphone è riuscito ad ottenere punteggi più alti rispetto al Galaxy S9 + su AnTuTu. Inutile dire che il prossimo top di gamma dell’azienda cinese sarà davvero impressionante in termini di prestazioni.
Nel frattempo, Nubia ha confermato che si sta preparando per il lancio di uno smartphone da gaming, che dovrebbe avere il processore Qualcomm Snapdragon 845 e 8GB di RAM. Le speculazioni suggeriscono che il Nubia Z18 potrebbe essere proprio il device in questione. Tuttavia, abbiamo riscontrato segnalazioni contraddittorie ed è ancora difficile trarre conclusioni definitive.