La vicenda è super nota, ma con il tempo sta diventando sempre più intricata a causa di tecnicisimi e mozioni sconosciute a moltissimi. Cerchiamo di fare chiarezza ed aiutarvi a capire cosa stia realmente accadendo.
Ad inizio anno, il bando relativo all’acquisizione dei diritti TV per il prossimo triennio di Serie A è stato vinto da MediaPro. L’azienda, però, non è propriamente in grado di trasmettere da sé le partite, per questo motivo viene tecnicamente definita come un broker. In altre parole, acquisisce i diritti per poi rivendere le concessioni alle aziende locali (Sky e Mediaset Premium), guadagnandovi.
Inizialmente, l’azienda inglese si era fortemente contrariata, annunciando battaglie in tribunale. La situazione pareva essere rientrata, fino a poco tempo fa. Con il timore di pagare troppo, ma sopratutto di un bando caotico e illegittimo (con conseguenti perdite dei posti di lavoro per alcuni lavoratori), Sky ha presentato ricorso al Tribunale Civile di Milano chiedendo la sospensione del bando in fase di rilascio al 21 Aprile.
Qualche giorno fa il tribunale ha bloccato tutto fino al 4 Maggio, giorno in cui si pronuncerà ufficialmente e definitivamente. Il rischio è di vedere le prime partite senza pacchetti ben definiti.
In un periodo di grande incertezza, in una cosa siamo sicuri. Comunque vada, tutta la Serie A sarà visibile su Sky.