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Xiaomi Mi 7 potrebbe essere il primo smartphone Android con scanner 3D del volto


Un nuovo rapporto pubblicato oggi afferma che il primo smartphone Android dotato di un sistema di scansione del volto tridimensionale non arriverà prima del terzo trimestre del 2018 che per chi non lo sapesse inizia a luglio. Il problema di un simile ritardo riguarderebbe i fornitori di questi sensori.

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Nello specifico, sembrerebbe che i fornitori di questi moduli per il rilevamento 3D stiano avendo problemi a combinare il software e l’hardware necessari per far funzionare la loro tecnologia. E di conseguenza, i produttori di smartphone Android non hanno potuto introdurre questi sistemi nei loro top di gamma.

Una scansione che, simile al funzionamento della fotocamera TrueDepth di iPhone X, renderebbe ancora più precise e sicure le funzioni di sblocco dello smartphone grazie ad una mappatura 3D del volto che tiene conto dei possibili cambiamenti a cui siamo soggetti nel tempo.

Il modulo migliore sarebbe quello costituito da una joint venture di esperti gestita da Qualcomm, Himax Technologies e Truly Opto-electronics. Un sistema che funziona solo con la più recente piattaforma di Qualcomm: lo Snapdragon 845 che è il SoC più potente disponibile per il momento.

E poiché aziende blasonate come Samsung e Huawei preferiscono utilizzare chipset autoprodotti sui loro modelli di fascia alta, difficilmente saranno tra i primi produttori ad offrire un dispositivo dotato di un sistema di scansione 3D. Samsung ad esempio non dovrebbe offrire tale funzione fino al 2019, sempre secondo il rapporto.

Xiaomi Mi 7, potrebbe essere lui il primo smartphone con scansione 3D del volto

Xiaomi Mi 7 sarà uno dei top di gamma che sfrutterà proprio lo Snapdragon 845 con processore Octa Core e GPU Adreno 630. Uno smartphone che inizialmente doveva esordire nella prima metà dell’anno ma che sarebbe stato posticipato al terzo trimestre proprio per colpa dei problemi con i moduli per il riconoscimento facciale 3D.

Xiaomi, dunque, ha le idee chiare e intese far ricredere Phil Schiller di Apple che lo scorso dicembre ha dichiarato che nessuna copia del Face ID funzionerà bene come il Face ID. Tra le altre caratteristiche di Xiaomi Mi 7 ci sarebbero 6 GB di RAM per la versione base e 8 GB di RAM per quella più potente.

La memoria interna a questo punto sarebbe compresa tra 64 e 128 GB mentre lo schermo, che non è ancora chiaro se avrà o meno il notch, dovrebbe avere una diagonale compresa tra 5.5 e 5.7 pollici. Scontata la presenza di una connettività completa, di una doppia fotocamera posteriore e di una batteria generosa.

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Pubblicato da
Marco Serra