Huawei P20 Pro

L’ammiraglia Huawei P20 Pro è stata premiata con il premio Best Photo Smartphone,  assegnato dall’Assemblea Generale dell’Associazione Tecnica Immagine (TIPA). Questo primato costituisce l’ennesimo riconoscimento per uno smartphone che, già prima del suo lancio ufficiale, ha dato prova di essere quanto di meglio il mercato potesse offrire in campo fotografico.

Basti pensare che il noto studio di imaging francese DxOMark ha eletto la fotocamera di Huawei P20 Pro come la migliore attualmente montata da uno smartphone, ed allo stesso verdetto siamo giunto anche noi di Tecnoandroid, in occasione della nostra recensione completa.

 

Huawei P20 Pro è sinonimo di innovazione

Un funzionario di Huawei ha recentemente dichiarato che la decisione di includere tre sensori sul retro di P20 Pro è una prova di forza immensa, tanto che nessun produttore ha mai osato neppur pensarci. Inoltre, il brand risponde anche a chi critica l’implementazione del Notch: Huawei aveva già pensato anni fa ad una ammiraglia caratterizzata dalla tanto chiacchierata tacca sul display, ma ha deciso di rottamare questa idea perché temeva una reazione dei consumatori non proprio positiva.

L’esclusiva opzione di colore Twilight di P20 e P20 Pro è un altro esempio di innovazione nel campo smartphone, afferma l’azienda.

La configurazione a tre telecamere di Huawei P20 Pro è una sapiente combinazione tra un sensore RGB da 40 megapixel e un modulo monocromatico da 20 megapixel, supportato da un teleobiettivo da 8 megapixel – il quale non viene utilizzato in ogni scatto, ma consente un effetto bokeh più naturale e migliori funzionalità di zoom; non manca l’intelligenza artificiale gestita dalla Rete Neurale di Kirin 970, che aiuta a scattare le migliori foto possibili anche in modalità Auto.

Huawei P20 e P20 Pro sono già disponibili per l’acquisto in Italia, sia nelle catene fisiche che in store online quali eBay. In particolare, su quest’ultimo, il prezzo più basso mentre scriviamo è 729 euro: venditore TOP e pagamento tramite PayPal.

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