Non c’è pace per la nostra amatissima Serie A, il futuro dei diritti TV è pieno di ombre. Ad oggi, infatti, non è possibile ancora sapere con certezza se le prime partite verranno trasmesse in Italia, o meglio da quale emittente. In questi giorni, infatti, Sky ha vinto la battaglia in tribunale ottenendo la sospensione del bando indetto da MediaPro, tramite il quale avrebbe venduto i diritti per la trasmissione in Italia.
L’azienda inglese, dal canto suo, crede fortemente che la corrispettiva realtà spagnola (appena diventata cinese), non si sia mossa nel modo corretto. Per salvaguardare sia la propria posizione che il pubblico italiano, è stata richiesta in extremis la sospensione del bando, previsto per il 24 aprile, con il quale MediaPro avrebbe venduto i diritti. Ricordiamo, infatti, che nonostante l’acquisizione degli stessi, la suddetta non ha le possibilità per la trasmissione.
Tecnicamente definita un broker, il suo obiettivo è quello di venderli alle aziende locali, guadagnandovi. La situazione, e forse le condizioni, non sono piaciute affatto a Sky. Il prossimo passo è la sentenza da parte del tribunale civile di Milano (prevista per il 4 maggio), con la quale si capirà quale sarà il futuro della Serie A italiana.
Sky, per chi non lo sapesse, è già riuscita ad accaparrarsi i diritti TV per il prossimo triennio di Champions League. Sarà visibile in esclusiva assoluta, tranne qualche partita, solamente sul suo palinsesto.