Android offre una serie di applicazioni che si distinguono in quanto facenti parte dell’eccellenza del panorama Google Play ed altre che per loro natura sono avide di risorse sia in termini di batteria che di memoria. Un fatto che causa un rallentamento apprezzabile del nostro smartphone. Ecco i 6 acerrimi nemici del tuo telefono.
Impossibile non conoscerla. Altrettanto difficile è sbarazzarsene. Sempre più abituati al mondo social, di fatto, risulta quasi impensabili disfarsene. Ma abbiamo una soluzione per non rinunciarci e per avere comunque uno smartphone scattante.
Prestazioni in discesa per l’utilizzo di soluzioni come Clean Master. Ultimamente è stato abbandonato perfino da Samsung per la sua suite di Manutenzione che ha visto il sopraggiungere di 360 Security. Il calo prestazionale è notevole
. Meglio puntare sulle opzioni integrate Android per la pulizia della cache e della memoria non utilizzata.Sono applicazioni che richiedono un continuo aggiornamento dalla rete. Cosa che causa inevitabilmente un rapido decadimento delle performance energetiche della batteria. Meglio optare per una semplice ricerca online o tramite assistente vocale integrato. Facile, veloce e non richiede risorse.
Qui abbiamo il massimo sforzo di memoria e di energia. La CPU, la scheda grafica e la batteria risentono degli effetti negativi così come anche il piano dati che si riduce all’osso in luogo di utilizzo sfrenato della piattaforma. Come per Facebook in questo caso è meglio optare per l’accesso tramite browser web. Il tuo telefono ringrazierà senz’altro.
Il team di sviluppo Spotify ha appena aggiornato la sua piattaforma introducendo gradite aggiunte per tutti gli utenti Free. Ciononostante le cose non cambiano dal punto di vista della gestione dei dati e delle risorse locali di memoria. La RAM satura sotto l’influsso delle playlist e dei brani in streaming. A meno di avere per le mani un vero top di gamma risentiremo pesantemente delle richieste dell’applicazione. Meglio optare per alternative light o per una fruizione in locale.
Paladini della sicurezza Android o incontenibili sfruttatori di sistema? Gli antivirus, insieme ai task killer, sono in assoluto le applicazioni più avide di risorse che esistano nell’intero ecosistema applicativo. L’OS di Google garantisce di per sé un ottimo layer di protezione grazie alle funzioni Play Protect, senza contare l’integrazione di funzionalità proprietarie che ampliano il raggio d’azione della security. Non occorre installare antivirus di terze parti, a meno di non volere uno smartphone – tartaruga.
Avete qualcos’altro da aggiungere alla lista delle peggiori applicazioni Android in assoluto? Fatecelo sapere attraverso un vostro commento.