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Cortana, l’assistente digitale più diffuso ma ritenuto inutile: report ufficiale

Secondo un nuovo report degli esperti IT di Spiceworks, Cortana di Microsoft è l’A.I. chatbot più utilizzato negli spazi di lavoro in Nord America e in Europa. Infatti, delle aziende intervistate – alcune delle quali utilizzano più di un assistente – quasi la metà utilizza Cortana.

Subito dopo c’è Siri di Apple, utilizzata dal 47% degli intervistati. Dopodiché troviamo Google Assistant al terzo posto con solo il 23%. Sorprendentemente, dato il grosso vantaggio che la società possiede nell’ambiente domestico, Alexa di Amazon vede solo un utilizzo del 13%. Tuttavia, le cifre probabilmente non dovrebbero essere troppo sorprendenti poiché la maggior parte dell’uso degli strumenti deriva da implementazioni a livello di OS. Cortana è una parte ragionevolmente grande del sistema operativo più comune, il sistema operativo Windows di Microsoft.

Analizzando le cifre, tuttavia, gli assistenti digitali non hanno ancora raggiunto la maggior parte delle imprese e il loro utilizzo è in realtà piuttosto limitato. Solo il 29 percento degli intervistati ha avuto qualsiasi tipo di assistente con I.A. utilizzato al lavoro in qualsiasi modo possibile. Le aziende più grandi sono più propense a utilizzare assistenti digitali. Il 24 % di esse ne impiega almeno uno e il 40% si aspetta di farlo nei successivi 12 mesi.

Cortana è tra gli assistenti digitali più utilizzati, o per lo meno più diffusi

La collaborazione tra i team e le attività di gestione si sono rivelate tra gli utilizzi più comuni, in seguito ci sono quello per la dattilografia vocale o la dettatura. Allo stesso modo, in un reparto IT di un dato business è usato circa il doppio rispetto agli assistenti di qualsiasi altro reparto. I reparti di assistenza clienti e amministrazione hanno ottenuto il secondo e il terzo rispettivamente con il 23% e il 20%.

Detto questo, le cifre potrebbero ancora crescere molto rapidamente, tenendo conto del numero di errori rilevati nel loro utilizzo. Ben il 59% ha riferito che i loro aiutanti digitali hanno frainteso sia il dialogo umano che le richieste. Qualsiasi limite all’uso di tali assistenti, nel frattempo, sembra essere per lo più legato al numero limitato di casi d’uso che le aziende tendono a trovare per la loro attuazione. La sicurezza e il costo sono altri importanti motivi elencati, ma non si avvicinano nemmeno al 50% che cita mancanza di scopo.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano