Sono sempre più le persone che, seccate, decidono di abbandonare WhatsApp. La piattaforma di messaggistica più importante ha ad ora oltre un miliardo di individui attivi, sparsi in modo più o meno omogeneo su tutto il globo. Una grande fetta di pubblico è stabilizzato in America ed Europa, ma il successo travalica anche l’Asia ed ora l’Africa.
Anche se i numeri sono più che favorevoli, in tale fase storica sono molte le insidie per WhatsApp. Il portale di proprietà Facebook deve osservare da vicino i numerosi competitors già divenuti famosi o in rampa di lancio proprio durante questi mesi.
Un nome emblematico è quello di Telegram, chat che può vantare già un discreto numero di persone. Il punto forte di Telegram è sicurezza
: gli utenti si rivolgono alla chat con la speranza di riservare con maggior agio le informazioni personali.Non tutto finisce qui. Se Telegram è nel suo miglior periodo storico, una inedita chat si sta facendo conoscere.Il nome è quello di di Signal, piattaforma di messaggistica mostrataper la prima volta da Edward Snowden, diplomatico americano molto discusso dall’opinione pubblica.
Anche per Signal la chiave del successo è la privacy. Il servizio è infatti sviluppato con una crittografia end-to-end a prova di bomba per tutelare riservatezza assoluta ai suoi iscritti.
Per WhatsApp ora non c’è pericolo sorpasso ed il primato non è in discussione, ma in futuro chissà…