Come è consuetudine, ogni tre mesi le aziende, grandi come Apple o piccole, fanno il punto della situazione. Alcuni analisti di Wall Street hanno già detto di aspettarsi la società di Cupertino riferisca vendite di iPhone inferiori al previsto per il secondo trimestre fiscale della società, conclusosi a marzo. Il rapporto ufficiale dovrebbe venire presentato solo il 1 maggio, dopo la chiusura del mercato. Uno degli analisti propri di Apple ha detto che hanno abbassato le loro stime da 38,8 milioni di unità dai 41 milioni previsti che già a loro volta erano un ribasso rispetto ai 43 milioni di media per trimestre.
Questo dati grazie ai partner
Il partner della produzione dei chipset di Apple per gli iPhone è TSMC il quale ha rilevato un ribasso nella produzione di un telefono di fascia alta. Considerando i modelli che vende, è ovvio che si sta parlando dell’iPhone X. In ogni caso, per le minor vendite, questo analista, accusa anche il prolungamento dei ciclo di aggiornamenti. Questo calo si fa sentire anche dal trimestre di dicembre, quello con al suo interno le festività.
Infatti già a gennaio tale situazione era presente. Apple aveva tagliato gli ordini con le aziende che fornivano componenti per l’iPhone dell’anniversario, si parla di circa il 50%. Se continua così, dovrebbero preoccuparsi di scendere di un gradino dal podio dei produttori di smartphone.
Prendiamo atto che le aspettative sul buyside sono diminuite considerevolmente nelle ultime settimane, e mentre tali numeri rappresenterebbero materialmente più deboli della normale stagionalità dell’iPhone, sembrano essere sempre più entro la gamma dei risultati attesi”. Le parole di Tony Sacconaghi, l’analista.