Alla corsa per la creazione del primo dispositivo con il display pieghevole, è presente anche Microsoft, anche se spesso ce ne si dimentica, questo perché viaggia su un binario più simile all’Axon M di ZTE. A dicembre, la compagnia aveva presentato alcuni brevetti che si riferivano ad un tablet pieghevole. Una volta manipolato, prendeva le dimensioni di uno smartphone. Alcuni lo consideravano il rumoreggiato Surface Phone. Dei rendering, tra l’altro, mostravano proprio un dispositivo con la funzione sopracitata. Il nome ufficiale dietro lo sviluppo, al momento, rimane Project Andromeda. Pare che la compagnia abbia presentato altre due domande di brevetto.
US 2018/0113520 A1
Il primo di tale brevetti, servirebbe a cercare una soluzione per il problema che si crea con un dispositivo con due display e una cerniera. Microsoft afferma che i gesti convenzionali tendono a non funzionare. Ovviamente una cosa del genere rendere il dispositivo frustrante da usare e nessuno lo comprerebbe.
L’idea, a questo punto, è quella di utilizzare diversi tipi di input che tengono principalmente conto dell’orientamento dello smartphone/tablet stesso. “Di conseguenza, una varietà di segnali di ingresso diversi può essere combinata con l’interazione di cerniera per modificare l’operazione associata all’interazione di cerniera” afferma Microsoft e aggiunge che ciò renderebbe il sistema operativo radicalmente più intelligente.
Il secondo brevetto, che presenta il numero US 2018/0113241 A1, riguarda una nuova metodologia per mantenere piatte le due schermate utilizzate sul dispositivo pieghevole, questo se anche nascono come curve. Microsoft propone l’utilizzo di un livello di correzione dell’immagine che però si limita solo a creare un illusione di superficie piatta.