Motorola, che negli ultimi sta quasi vivendo una rinascita, starebbe puntando agli Stati Uniti e al Canada, almeno da quanto detto dal presidenza della compagnia. A quanto pare, vogliono replicare il successo che hanno avuto in America Latina, e questo spiega il perché dell‘evento tenuto proprio in Brasile. In realtà questa utopistica previsione è stata fatta partendo da delle fondamenta esistenti. L’azienda avrebbe infatti venduto oltre 70 milioni di smartphone della serie G solo negli Stati Uniti. Un buon punto di partenza per la missione fallita a qualche colosso cinese, anche se per altri motivi.
La strategia, per essere vincente però, non può essere quella di affidarsi esclusivamente alla fascia media. Motorola ha recentemente preso di mira una strategia diversificata di prodotti, con il produttore di apparecchiature originali che cerca di soddisfare un’ampia varietà di consumatori fornendo dispositivi che coprono tutte le fasce di prezzo. Per ora le cose stanno andando bene. Lo scorso anno, la compagnia ha registrato un più 50%. Siamo solo agli inizi però, la quota di mercato negli Stati Uniti del marchio è ancora al 4%.
Quest’anno, Motorola si è mossa un po’ diversamente da solito. Con la maggior parte dei produttori che hanno presentato parte dei prodotti previsti per il 2018 all’MWC di Barcellona, la società comprata da Lenovo, no. Ha aspettato solamente l’evento della scorsa settimana per presentare la nuova serie E5 e G6. Probabilmente, tale ritardo, va proprio a ricondursi con la società che sta sopra, in quanto c’è stato un cambio di dirigenza.
Adesso c’è solo da aspettare il lancio del Moto Z3 Play.