Giusto in questi giorni abbiamo visto quanto sia facile mandare in fumo il nostro smartphone adottando dei comportamenti sbagliati. Questa potrebbe essere presto storia del passato in luogo delle scoperte portate avanti da un gruppo di ricercatori cinesi che hanno sostituito l’elettrolita liquido con uno a stato solido.
Trovarli non è stato facile e certamente la loro implementazione ha richiesto fino ad oggi ingenti costi di realizzazione. Con la nuova idea di un elettrolita basato su polimeri plastici
le cose sono destinate a cambiare radicalmente a favore di supporti molto più economici da realizzare ed acquistare. Le proprietà elettriche, ad ogni modo, restano inadeguate agli scopi ultimi.La realizzazione dei nanotubi in borato di magnesio (Mg2B2O5) effettuata in precedenza ed ora distribuiti secondo diverse quantità negli elettroliti polimerici ( 5, 10, 15 e 20 per cento del peso) hanno consentito però di operare un serio cambio di rotta.
I nanotubi hanno incrementato la conduttività della batteria grazie alle ottime proprietà meccano-elettriche consentendo di ottenere un supporto ultra-resistente agli stress termini. L’infiammabilità è uguale a zero. A questo si somma anche la capacità di una soluzione in grado di durare molto più a lungo nel tempo rispetto alle tradizionali soluzioni attuali. La ricerca lascia quindi ampio spazio ad un futuro che colmi finalmente le importanti lacune del passato.