Fifa 18 si trova nuovamente al centro di una bufera mediatica. Dopo il clamoroso errore in merito alla presenza di Maradona nella curva della Juventus, il gioco non rispetterebbe le leggi sul gioco d’azzardo, questo almeno secondo la Commissione Gaming del Belgio.
In seguito al rilascio di Star Wars Battlefront II, le istituzioni dello stato hanno immediatamente aperto un fascicolo in quanto, secondo loro, stimolerebbe e favorirebbe il gioco d’azzardo. Il funzionamento, indipendentemente dalla trama o tematica, è molto legato all’apertura di casse premio tramite le quali ottenere nuove armi o elementi del gioco.
Fifa 18 è sotto accusa, viola le leggi sul gioco d’azzardo
Partendo da questo, la Commissione ha poi preso in esame altri tre titoli: Overwatch, Counter Strike e Fifa 18. Di questi, almeno due violerebbero le leggi del paese in oggetto.
Il sistema di classificazione PEGI, utile per capire a che pubblico siano rivolti determinati titoli, in questo caso è inutile. I giochi vengono infatti classificati secondo il contenuto, ma senza prendere in considerazione il gioco d’azzardo.
Il problema, almeno in Fifa 18, risiede nelle bustine dell’Ultimate Team. Il giocatore viene invogliato ad acquistarle, nella speranza (o scommessa) che al loro interno vi siano giocatori o particolari elementi di interesse comune.
Sebbene leggendo il comunicato sia facile pensare che il tutto sia abbastanza esagerato, le pene previste, a patto che non apportino modifiche ai titoli, sono tutt’altro che leggere: detenzione di cinque anni o multa di 800’000 euro.
La situazione è tutt’altro che piacevole (anche dopo l’altro errore). Chiaramente Electronic Arts ha fatto sapere di non considerare il tutto come gioco d’azzardo, ma agirà nel pieno rispetto delle regole. Si attendono nuovi sviluppi.