Il mercato degli smartphone è caratterizzato dalla presenza di diverse compagnie altamente competitive. In questo scenario, molte società non riescono più a trovare un loro spazio, non come anche solo cinque anni fa. Marchi storici di questo tipo di prodotti sono sull’orlo del precipizio, come HTC, ma anche Sony non se la passa bene.
Fa strano leggere che un colosso del genere, una delle case discografiche più grosse al mondo, produttore delle console da gioco più vendute e tanto altro ancora, abbia difficoltà in questo frangente. Purtroppo la loro scelta di mantenere dei design un po’ diversi rispetto agli altri, non li ha favoriti e ora la divisione mobile è a rischio.
Negli anni, la divisione di Sony ha visto un calo piuttosto costante delle vendite. Il gigante giapponese ha confermato che ridurrà l’attenzione sul proprio business mobile in futuro. Sostanzialmente, ridimensioneranno la scala complessiva del marchio Xperia concentrandosi su dispositivi redditizi. Questo ha portato e porterà alla demolizione della maggior parte delle offerte di fascia bassa della società. Insieme a questo, ci sarà un aumento del numero di modelli premium.
Questa strategia è quella utilizzata dal 2016. Se all’inizio ha dato i suoi frutti, regalando qualche trimestre positivo, la situazione è tornata comunque in direzioni negative. Sembrerebbe che Sony, con un altro ridimensionamento del genere, voglia ripetere questa cosa. Va da sé che non è una strategia sostenibile a lungo. Dovranno completamente rivoluzionare la loro divisione mobile, tra hardware e marketing, ma i pezzi grossi qui sono loro e quasi sicuramente sanno quello che fanno.
Al momento sembra che la serie L verrà eliminata completamente, la XA perderà qualche dispositivo mentre la serie XZ rimarrà intatta e magari si amplierà pure. Ma questo è un discorso di modelli, mentre per le unità prodotte, la compagnia vuole abbassare il target a 10 milioni per l’anno fiscale 2018, ovvero una diminuzione di circa il 30%.
Nel caso foste interessati ad uno smartphone Sony, ecco la nostra recensione dell’XZ2 Compact.