Phishing è una parola che pare derivare dal termine inglese fishing,che non a caso significa ‘pescare’! E’ un tentativo di truffa un po’ particolare rispetto agli altri: infatti, invece del solito virus o software sospetto, il phishing si basa sull’invio di una mail all’utente mirato, la quale contiene solitamente un messaggio (non veritiero) molto realistico, così da sembrare possibile inducendo l’utente che lo riceve a cliccare su un link e continuare con l’inserimento di dati personali..
Particolarmente in riferimento ai possessori di Postepay evolution, nelle ultime settimane è sempre più in espansione il recapito di un semplice SMS testuale a clienti Tim, Vodafone, Wind e Tre scelti come ‘vittime’ , il quale contiene solitamente una notizia riguardante un errore del sistema Postepay piuttosto che un errore di accesso riferito al portale online. Il tentativo è però sempre lo stesso: anche l’sms contiene di solito un link che, cliccato dall’utente ignaro, tramite l’inserimento di dati personali, lo fa accedere in realtà a tutt’altro sito, ed in pochi istanti la truffa è messa in atto, tramite la sottrazione dei dati utili per rubare a tutti gli effetti, il denaro depositato sulla PostePay.
Di certo, questo fenomeno è possibile a causa di una sempre più diffusa tendenza a fare acquisti online tramite la propria PostePay Evolution, in quanto metodo comodo e rapido, ma è pur vero che questo tipo di truffa, sembra essere indirizzata alle persone più anziane, evidentemente meno esperte nell’ambito tecnologico.
Come difendersi dal phishing? Certamente essendo prudenti e diffidenti, a prescindere, nel momento in cui vengono recapitati messaggi di questo tipo. La cosa migliore è di sicuro recarsi direttamente all’ufficio postale, o contattare telefonicamente quest’ultimo per chiedere delucidazioni. In caso di avvenuta truffa, è opportuno e necessario contattare immediatamente le forze dell’ordine e sporgere denuncia, oltre che bloccare la carta.