Samsung Galaxy Note 9 è stato certificato dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology (CMIIT) in Cina. Questa affermazione parrebbe essere confermata dai numeri di modello contenuti nella documentazione: SM-N9500 e SM-N9508.
Entrambi sono ovviamente menzionati come smartphone appartenenti al brand Samsung e, nella fattispecie, il primo è stato certificato il 21 marzo mentre il secondo il 24 aprile.
Molto probabilmente, questi due smartphone sono le varianti cinesi di Samsung Galaxy Note 9; una presunzione, basata comunque su considerazioni più che valide: lo scorso anno, Samsung Galaxy Note 8 è stato commercializzato in Cina con i numeri di modello SM-N9500 e SM-N9508. Quindi, anche se non abbiamo una certezza ”ufficiale”, SM-N9608 e SM-N9600 saranno le varianti cinesi di Note 9, caratterizzate – come da tradizione Samsung – da processore made-in Qualcomm.
Abbiamo anche le bande di frequenza supportate, le quali costituiscono una prova ulteriore sul fatto che questi prodotti sono destinati alla Cina. Ora, alcune voci danno per scontato il fatto che Samsung rilascerà in anticipo il suo phablet top gamma
a causa delle vendite poco brillanti della famiglia Galaxy S9. E la certificazione appena ottenuta sembrerebbe puntare proprio in questa direzione.Ciò detto, nelle ultime settimane sono emerse molte informazioni relative a Samsung Galaxy Note 9. Per quanto riguarda il comparto hardware, lo smartphone – come vi abbiamo anticipato in precedenza – sarà caratterizzato da un processore Qualcomm Snapdragon 845 nelle varianti Cina ed USA, mentre le versioni Europee avranno un chipset Exynos 9810 realizzato dalla stessa Samsung.
Lo smartphone sarà basato su Android 8.1 Oreo out-of-the-box, ovviamente customizzato con l’interfaccia Samsung Experience – arricchita dalla suite dedicata alla S-Pen. Non mancheranno 6 GB di RAM, 128 GB di storage ed una batteria con capienza di 3.850 mAh.