Sono sempre più le conversazioni spiate su WhatsApp. Molti utenti, nell’ultimo periodo, si stanno lamentando per problemi relativi alla loro privacy. D’altronde lo sappiamo: sulla chat di messaggistica istantanea ogni giorno scambiamo importanti comunicazioni relativi al nostro lavoro o alla nostra vita privata e vogliamo che nessuno abbia accesso a queste informazioni.
Nonostante i passi in avanti fatti dagli sviluppatori di WhatsApp, il pericolo spionaggio è sempre incombente. La crittografia end-to-end ha aiutato per quanto concerne lo spionaggio via server, ma per i tentativi smartphone in mano c’è ancora molto da fare.
Vi mostriamo a tal proposito tre metodi per mettere più al sicuro le vostre conversazioni.
Il primo metodo è un qualcosa di pura prevenzione. Come vi abbiamo più volte mostrato, attraverso un bug di iOS
con la complicità di Siri è possibile ricevere dettati vocali degli ultimi messaggi ricevuti su WhatsApp. Eliminare la compatibilità di Siri con la chat è la soluzione giusta per evitare questo tipo di guai con iPhone.Il secondo metodo prevede il download di una delle app con PIN presenti su Google Play o su Apple Store. Questa tipologia di piattaforme consente di fornire lo smartphone di una doppia password per l’accesso a WhatsApp (la prima password è ovviamente quella di sblocco).
L’extrema ratio per mantener segrete le vostre conversazioni è il salvataggio con backup e la cancellazioni delle chat più riservate. In tal modo, i dati non saranno persi e non saranno nemmeno accessibili da sconosciuti.