Telegram, insieme a WhatsApp è l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo. Nelle ultime ore, anche l’Iran ha chiuso l’applicazione. Scopriamo per quale motivo.
La scorsa settimana abbiamo parlato di un caso simile che però coinvolgeva la Russia. Un tribunale ha infatti ordinato il blocco dell’applicazione in tutto il Paese rendendo impossibile l’utilizzo della stessa.
Anche in Iran è stata bloccata l’applicazione Telegram
Il Wall Street Journal ha riportato che anche il governo iraniano ha deciso di bloccare l’applicazione Telegram in tutto il Paese. A dichiararla proibita è stata l’Agenzia di controllo sulla stampa della Repubblica Islamica. Il blocco è avvenuto in seguito all’uso del servizio per l’organizzazione di alcune proteste.
L’Agenzia ha infatti chiesto a tutte le compagnie telefoniche di bloccare il servizio, utilizzato in Iran da oltre 40 milioni di persone. In Russia il motivo era differente, infatti è stato bloccato perché l’azienda si è rifiutata di fornire al governo russo le chiavi di crittografia del servizio. Il fondatore dell’applicazione, Pavel Durov ha anche dichiarato che non ha fornito le chiavi di crittografia per rispettare la privacy di tutti gli utenti.
Come prevedibile, in entrambi in paesi molti utenti stanno utilizzando una VPN per evitare il blocco. Sta di fatto che in poche settimane l’applicazione ha perso l’uso di milioni di utenti. Non ci resta che attendere e scoprire se, prima o poi, il servizio verrà ripristinato.