Il colosso cinese Xiaomi sta pianificando di raccogliere non meno di 10 miliardi di dollari per poter presentare la sua offerta pubblica (IPO) ed entrare nel mercato dei capitali di Hong Kong. La IPO dovrebbe essere presentata nelle prossime settimane, stando a quanto riportato da Bloomberg; inoltre, tale mossa potrebbe lasciare il mercato azionario locale a corto di denaro.

Si dice che Xiaomi stia puntando ad ottenere una valutazione superiore ai 100 miliardi, ed in tal senso, anche le stime più prudenti suggeriscono che l’IPO dell’azienda con sede a Pechino sarà la più grande di sempre.

 

Xiaomi è pronta ad entrare in borsa

Il produttore cinese non ha ancora commentato la vicenda, ed i suoi piani di capitalizzazione rimangono poco chiari.

Xiaomi avrebbe preso tale decisione alla fine del 2017, quando le vendite stellari in India – grazie soprattutto a Redmi Note 4 – hanno visto il suo rilancio dopo un periodo difficile. Il fatto che il produttore ora stia spingendo per una quotazione pubblica suggerisce un tasso di crescita nel 2018 molto più basso rispetto a quello dello scorso anno.

L’azienda sta ancora privilegiando la crescita rispetto ai profitti, avendo recentemente assunto un impegno simbolico nei confronti dei suoi fan: non superare mai un margine di profitto del 5% nel segmento hardware. La mossa è stata ampiamente interpretata come una trovata pubblicitaria, visto che il settore hardware di Xiaomi – PC, tablet e soprattutto smartphone – ha margini bassissimi. Piuttosto, il gigante cinese punterà tutto sui servizi e sulle pubblicità, oltre alla vendita di contenuti digitali.

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