Google dà vita ad un nuovo piano di investimenti a favore dello sviluppo di nuove funzionalità Assistant che accrescano il divario generazionale e di usabilità con i competitor diretti del settore Intelligenza Artificiale.
Si punta ad una massimizzazione dei capitali a favore di un processo che concorrerà a realizzare potenzialmente l’assistente perfetto. Ecco il nuovo programma in 5 punti.
Google punta su Assistant
Google Assistant integra da oggi le nuove funzioni per il rilascio delle recensioni e dei feedback personali per le funzioni ed i comandi, ma molto può e deve essere ancora fatto per creare l’assistente perfetto. La società californiana ha perciò definito un nuovo cospicuo piano di investimenti che si dipana in 5 punti fondamentali:
- Investimento di capitali: per assicurare solidità economica alle startup
- Figure professionali: ingegneri, sviluppatori, esperti e manager in qualità di consiglieri
- Accesso in Anteprima alle novità dei servizi Google per le startup
- Accesso alla piattaforma Cloud Platform
- Supporto promozionale nei canali di marketing
Si tratta di un programma di proporzioni gigantesche cui stanno già partecipando ed aderendo attivamente numerose società come GoMoment, Edwin, BotSociety e Pulse Labs. Ogni start up può inviare la propria candidatura attraverso l’apposito link che si trova indicato in chiaro alla fonte. Lo scopo sarà chiaramente quello di prevedere lo sviluppi di nuove funzionalità per Assistant.