Il Pentagono si sta battendo per vietare le vendite dei telefoni Huawei e ZTE nei punti vendita all’interno ed intorno alle basi militari statunitensi, sia nazionali che straniere. Questa notizia è stata riportata dal Wall Street Journal e la conferma ufficiale è arrivata anche dal Dipartimento della Difesa.
“I dispositivi Huawei e ZTE possono rappresentare un rischio inaccettabile per il personale, le informazioni e la missione del dipartimento”, ha riferito un portavoce del Pentagono. Ha aggiunto poi che l’agenzia federale ha optato per il divieto poiché non sarebbe “prudente” vendere tali prodotti.
La mossa rientra nel tentativo di Washington di bloccare alcune delle più grandi aziende tecnologiche della Cina dalle attività su larga scala nel paese ed attorno ai suoi alleati. Principalmente a causa dei problemi legati alla sicurezza nazionale.
Huawei è stato recentemente l’obiettivo principale di tale politica protezionistica, con i legislatori e gli enti regolatori che hanno fatto pressioni su AT & T per abbandonare la partnership commerciale pianificata con la compagnia questo gennaio. ZTE è attualmente minacciata dagli Stati Uniti, anche se non a causa delle preoccupazioni legate alla sicurezza.
Il fatto sta nella rottura dei termini dell’accordo del 2017 con il Dipartimento del Commercio. Quest’ultimo ha posto fine ad un’indagine sulle sue violazioni delle sanzioni commerciali americane imposte all’Iran e di cui si è dichiarata colpevole lo scorso anno. Di conseguenza, l’agenzia federale ha recentemente vietato l’acquisto di qualsiasi tipo di hardware o software da aziende statunitensi. Sono compresi i chip Snapdragon di Qualcomm
ed il sistema operativo Android di Google.Fonti del settore sostengono che il Pentagono è ancora preoccupato. Pechino potrebbe fare pressione su Huawei e ZTE per rintracciare il personale militare americano tramite i loro dispositivi. Così come potrebbe spiare i loro clienti attraverso tali smartphone e la loro infrastruttura wireless.
Entrambe le società hanno ripetutamente negato tali affermazioni. Anche se la nuova direttiva emessa dai servizi di cambio dell’Esercito e dell’Aeronautica militare vedrà il divieto di vendita di questi smartphone in qualsiasi punto vendita nelle vicinanze di una base militare statunitense.
Mentre ZTE è un’entità quotata in borsa e di proprietà di Pechino, Huawei afferma di essere di proprietà dei suoi dipendenti. Eppure la sua struttura corporativa contorta rimane uno dei motivi principali per cui Washington la ha accusata di mancanza di trasparenza da oltre un decennio.