Il servizio di messaggistica considerato il più sicuro grazie al proprio sistema di crittografia, Telegram, ha annullato la propria offerta iniziale di monete, o ICO. Questo secondo il Wall Street Journal che ha ricevuto un informazione da una fonte anonima. Perdere un’opportunità del genere è una perdita sia per la società dietro l’app che per gli investitori che erano pronti a supportarla. La delusione è ancora più grande considerando che sarebbe potuto diventare uno dei più grandi investimenti del settore, si erano già raccolti 1,7 miliardi di dollari.
Un piano contro Telegram?
La fonte citata metteva come una delle cause delle norme sempre più severe che la Securities and Exchange Commission, la Commodity Futures Trading Commission e altri legislatori hanno proposto da quando Telegram iniziò inizialmente a pianificare tale offerta. In ogni caso, potrebbero anche esserci, anzi, quasi sicuramente ci sono altre cause tra cui il il ban in alcune nazioni.
Da quando Telegram aveva annunciato l’ICO, molte cose sono cambiate. Diverse operazioni del genere vengono fatte in modo poco chiaro e legale, ma non era di certo questo il caso. Le autorità per colpire i trasgressori, vanno ad interferire anche con chi vuole fare le cose in via ufficiale. A marzo, sono emerse relazioni secondo cui la SEC ha inviato citazioni in giudizio a dozzine di società di criptovaluta. Erano arrivate anche a società tecnologiche che avevano intrapreso la stessa strada della società dietro l’App.
Qualcuno suggerisce anche il fatto che visto i fondi raccolti finora, la società poteva evitare di fare questo passo. Il denaro verrebbe sfruttato per il progetto Open Network di Telegram che continuerà a finanziare la piattaforma in uso, migliorandola e introducendo nuove funzionalità.