Iliad Iliad è un’ azienda francese che opera nel settore mobile transalpino sotto il nome di Free Mobile e a breve, si prevede tra pochi mesi, lancerà un proprio gestore anche nel nostro paese. Si chiamerà probabilmente con il proprio nome e non come in Francia, dove opera attraverso un’ altra denominazione. Essa andrà a ripristinare il numero originario di quattro gestori telefonici in Italia, andando di fatto ad occupare la casella lasciata libera dalla fusione degli operatori Tre e Wind.

Quali scenari si profilano nel Bel Paese? Come avvenuto in Francia, la strategia dell’ azienda appare chiara: conquistare una buona fetta del mercato telefonico, attraverso tariffe vantaggiose e ad al momento assolutamente fuori mercato, per ciò che concerne la concorrenza. Come riferisce Benedetto Levi, giovane ingegnere torinese nonché Ceo di Iliad Italia dal dicembre dello scorso anno, parlare di un investimento di un miliardo di euro in Italia  appare riduttivo, dal momento che l’azienda ne ha investiti nello scorso anno circa la metà, di cui 314 milioni per l’acquisizione delle frequenze Wind Tre e 220 per il rinnovo delle frequenze da 1800 Mhz.

 

Iliad: nuovi investimenti anche per il 5G

Iliad Italia, tuttavia, non si fermerà qui e come riportato dallo stesso Levi, parteciperà all’acquisizione delle rete 5G, dimostrando d’altronde il grande impegno dell’azienda allo sviluppo tecnologico come già fatto in Francia, dove Free mobile ha fatto da capofila  nell’acquisizione delle reti 3G prima, e 4G successivamente.

Inizialmente, Iliad sarà impegnata nella rete mobile, ma ciò non esclude un futuro impegno nella telefonia fissa. Infatti, l’entrata in scena di questa giovane realtà è stata voluta proprio dal Parlamento Europeo di Bruxelles a seguito della fusione di Wind e Tre  ed ha come obiettivo una sostanziale ottimizzazione dei costi verso il basso, nonché un miglioramento qualitativo dell’ offerta attualmente propinata dagli altri operatori. Iliad infatti, sebbene ben consapevole dell’ attuale competitività degli altri tre gestori  che negli ultimi anni a colpi di ribassi ed offerte sempre più vantaggiose hanno permesso dei significativi miglioramenti, punta a quella fascia di clienti delusi, vedasi vicenda dei rinnovi ogni 28 giorni, che ha creato non poco malcontento lasciando dietro di sé una lunga scia di polemiche riguardanti i diritti e la tutela dei consumatori.

Il compito dell’ azienda francese, tuttavia è tutt’altro che in discesa. In un primo momento infatti, molto probabilmente, la copertura di rete sarà garantita ad alti livelli solo nei grandi centri del nostro Paese ed indubbiamente, per raggiungere i grandi risultati ottenuti in patria ( circa il 16% di francesi si è affidato a Free Mobile) si dovrà aspettare qualche anno. Inoltre, al momento, non trapela nulla per quanto riguarda le offerte e le tariffe che l’azienda proporrà nel mercato telefonico nostrano. C’è d’aspettersi però, come detto delle offerte promozionali davvero molto vantaggiose che serviranno, almeno inizialmente, ad accapararsi quella buona fetta di mercato necessaria ad ottenere i primi risultati positivi anche in Italia, oltre che a giustificare il forte impegno economico della società dell’ imprenditore francese Xavier Niel.

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