blank

Ricorderete tutti il caso Spotify, mesi fa l’azienda inviò una e-mail a tutti gli utenti che utilizzavano una versione pirata di premium senza però pagarne l’abbonamento.

La piattaforma, ha appena pubblicato il suo primo rapporto trimestrale del 2018 e, nonostante gli utenti paganti siano in leggero aumento rispetto all’anno scorso, il futuro dell’azienda è incerto.

Spotify: gli utenti paganti aumentano ma l’azienda è a rischio

L’azienda dall’inizio dell’anno ad ora, è passata da 71 milioni a 75 milioni di utenti paganti. Le perdite sono quasi dimezzate rispetto a fine anno 2017, passando da 87 a 41 milioni di euro. Alcune proiezioni vedono la piattaforma raggiungere entro fine anno la quota di 96 milioni di utenti iscritti. C’è però un problema, si tratta del rivale Apple Music che ora si trova a quota 40 milioni ma si darà sicuramente da fare per raggiungerla.

Il futuro di tutte le piattaforme di streaming musicale è comunque in pericolo essendo l’industria musicale sempre più legata da questo settore. Per questo ci sarà un conseguente aumento del rinnovo delle licenze. Aumento che riguarderà sia le case discografiche che le piattaforme di streaming. L’applicazione ha da poco aggiunto delle novità, novità che sono servite più in termini di guadagni pubblicitari che ad una conversione degli utenti da free in premium.

La società ha dichiarato di non essere realmente preoccupata per la potenziale crescita di Apple Music ma punta ad espandersi in altri mercati. Infatti tra non molto lancerà il suo servizio anche in Africa. Ha l’obiettivo di creare nuovi accordi in modo da poter offrire pacchetti sempre più attraenti.

Articolo precedenteUsato online: boom di affari in Italia, compravendita cresciuta dell’11%
Articolo successivoGoogle Pay: arriva anche su browser mobile e Desktop, iOS compreso