UMIDIGI vuole continuare a sorprendere gli utenti ed ha recentemente annunciato i suoi nuovi smartphone Z2 e Z2 Pro. Si tratta delle due proposte più alte lanciate dall’azienda, con un notevole passo avanti sia nel design che nelle specifiche tecniche.
Questi due aspetti li rendono davvero molto interessanti. Inutile nasconderci, il form factor e la struttura riprende in gran parte la moda lanciata da iPhone X lo scorso anno e che ha creato un grande successo nel mercato e nel settore.
Anche l’ormai noto brand cinese UMIDIGI ha voluto creare due nuovi smartphone Premium, prendendo spunto dal colosso di Cupertino ma inserendo anche proprie idee. In primis, i device arrivano con una colorazione Twilight davvero stupefacente, in grado di attirare l’attenzione.
Il nuovo UMIDIGI Z2 è poi, disponibile in tre colori: Nero, Twilight e Phantom. Le versioni Twilight e Phantom sfoggiano un’innovativa finitura sfumata sul retro del telefono. L’UMIDIGI Z2 Pro adotta un display FHD +, 19: 9 da 5,8 pollici, con a bordo un chipset Helio P60 octa-core AI-driven, contenente quattro Cortex A73 e quattro Cortex A53 con CPU a 2.0 GHz.
Inoltre, supporta la doppia ricarica rapida, sia quella a filo da 18W che la ricarica wireless più veloce a ben 15W. Non è tutto, perché a bordo troviamo anche 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione.
Anche il reparto fotografico non lascia a desiderare grazie alla presenza di ben quattro fotocamere, 16 MP + 8 MP su entrambi i lati. Inoltre, troviamo il pieno supporto alle bande globali, in totale 36 bande, 7 modalità Internet ed il nuovo sistema operativo Android 8.1 preinstallato.
Le serie UMIDIGI Z2 sono state ufficialmente inserite sul sito web di UMIDIGI ed è possibile visualizzare li tutti i dettagli. Inoltre, i 5 più fortunati avranno l’opportunità di vincere un UMIDIGI Z2 gratis. La nuova serie UMIDIGI Z2 sarà rilasciata il 9 maggio mentre i nomi dei vincitori saranno annunciati il 21 maggio.
Vi lasciamo con il confronto tra il nuovo device dell’azienda cinese ed il ben più celebre iPhone X di Apple. Chi la spunterà?