Produttori come Toshiba si impegnano nel propinare al pubblico soluzioni innovative nel campo dello storage dati, come l’ultima soluzione meccanica da 2TB nel formato da 2.5 pollici. Ciononostante la capacità ed il bandwidth spesso non sono sufficienti a rendere l’idea circa l’affidabilità nel tempo delle soluzioni di archiviazione dati.
Per questo società come la sopracitata Backblaze si impegnano a testare sul campo la capacità di “resistenza alle rotture” dei supporti. L’azienda utilizza soprattutto soluzioni brand Seagate per un volume totale di adozione del 73% con sistemi da oltre 8 TB. Ad ogni modo nell’interesse della società rientrano anche altri produttori noti come Hitachi, Seagate, Toshiba e Western Digital
per i quali si prendono in esame 15 modelli visibili n tabella.La stima delle rotture su base annuale è scesa in generale di un apprezzabile 1.2% rispetto all’1,65% del trimestre precedente. Il Seagate ST4000DM000 da 4 TB ha mostrato la percentuale più alta, pari a 2,3%, seguito dal WD WD30EFRX a 2,25%. Motivo per cui l’azienda ha optato per la loro quasi totale dismissione a favore di proposte Toshiba che mostrano invece una risposta positiva e soddisfacente.
In particolare la compagnia opta ora per unità Toshiba da 8 TB la cui affidabilità sul lungo periodo è ormai cosa certa. Si delibera anche per l’adozione di dischi ad elio, da confrontarsi in un prossimo futuro con le soluzioni standard.
E voi a quale produttore vi affidate per l’archiviazione ed il backup dei vostri dati? Speriamo vi siamo stati di aiuto. Fateci sapere la vostra marca di hard disk preferita e come ne valutate l’acquisto.