In Francia nel dicembre 2013 Free mobile ha reso disponibile gratuitamente la frequenza 4G, causando una corsa al ribasso delle tariffe mobili tra gli operatori telefonici. Oggi Free conta 13,7 milioni di utenti mobili e 6,5 milioni di francesi l’hanno scelta per il servizio di banda larga e ultralarga.
Iliad punta ad entrare nel mercato italiano sfruttando il posto lasciato dalla fusione tra Wind e Tre ma tutt’ora non si hanno certezze sulla data ufficiale per il lancio nel nostro paese. Il CEO italiano, Benedetto Levi, 29enne di Torino, ha rassicurato che i servizi saranno attivi entro l’estate e che Iliad sta lavorando per sviluppare una rete che garantisca la copertura su tutto il territorio nazionale sin dalla data di lancio. Gli ultimi rumors indicherebbero che Iliad sia pronta ad aprire circa dieci punti vendita in diverse città italiane, tra cui Catania, Roma e Milano. La vera novità però dovrebbe essere la presenza negli store Iliad totem automatizzati che semplificheranno e velocizzeranno il processo di acquisto delle SIM. Gli utenti, infatti, potranno inserire i propri dati personali e altre informazioni necessarie per l’acquisto e l’attivazione di una scheda telefonica la quale verrà poi erogata direttamente dal distributore.
Seppur non vi siano ancora conferme, dalle ultime indiscrezioni sembra che Iliad proporrà due piani tariffari in Italia: un piano base che comprenderebbe 500 minuti, 500 SMS e 5 GB di traffico dati al costo di 2,90€ al mese e un piano avanzato con minuti illimitati e 30 GB di traffico dati alla cifra di 9,90 €.
Entrambe le opzioni sembrano perfettamente in grado di soddisfare molti utenti, da coloro che si accontentano del piano “entry level” a fronte del prezzo molto ridotto, fino agli utenti più esigenti che necessitano maggiore bundle. Se tutto ciò verrà confermato sembra proprio che Iliad metterà in atto una vera e propria rivoluzione.
Il mercato italiano della telefonia si trova attualmente in una fase di staticità in cui tre operatori, Vodafone, TIM e Wind-Tre, si dividono la quasi totalità degli utenti, ma l’arrivo di un nuovo competitor potrebbe cambiare la situazione. Soprattutto perché l’azienda francese, oltre a offrire piani meno costosi, promette anche tariffe senza “costi nascosti”, ovvero tutti quei servizi extra a pagamento che se non disattivati fanno aumentare il canone telefonico mensile.
L’imposizione della tariffazione mensile e non ogni 28 giorni, decretata dall’AGCOM, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha spinto diversi operatori della telefonia a aumentare le proprie tariffe in modo da recuperare la mensilità persa. Passare a Iliad potrebbe, quindi, rivelarsi un’ottima strategia per evitare i rincari che nelle prossime settimane interesseranno diversi utenti.