Per molti mesi ci siamo dedicati allo scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto Facebook. I dati di milioni di utenti sono stati passati ad un’altra azienda.
Cambridge Analytica, sembra essere stata l’unica a rimetterci le penne, dichiarando qualche giorno fa la sua chiusura ufficiale per un crescente assedio di inchieste e soprattutto costi legali. Gli utenti, nonostante l’iniziale timore, sono comunque rimasti fedeli al social, soprattutto quelli americani.
Gli utenti sono rimasti fedeli a Facebook nonostante lo scandalo Cambridge Analytica
Reuters-Ipsos ha intervistato via web 2.194 utenti americani tra il 26 e il 30 aprile scorso. La maggior parte degli utenti Facebook negli USA sono rimasti fedeli al social. Fedeli nonostante lo scandalo Cambridge Analytica, che ricordo che coinvolto soprattutto utenti americani.
Lo scandalo ha dato il via, soprattutto in Europa, ad una serie di norme e regole sulla privacy e la protezione dei dati degli utenti. Tutto l’universo social media è stato accusato di aver sacrificato la privacy per concentrarsi su altre questioni. Nonostante sia emerso che Facebook ha condiviso impropriamente i dati di 87 milioni di utenti, in America solo un quarto degli utenti iscritti al social ha dichiarato di utilizzarlo meno.
Un altro quarto ha dichiarato di aver incominciato ad utilizzarlo di più di prima. Mentre l’altra metà rimanente, ha dichiarato di utilizzare il social come prima dello scandalo. Ovviamente ricordo che il sondaggio è limitato agli Stati Uniti, gli analisti aspettano di vedere i dati del secondo trimestre, dove lo scandalo era all’apice. I dati del primo trimestre hanno comunque ribadito l’impatto che il social ha sulla popolazione, con un aumento di iscrizioni del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.