Gli analisti e insider di NVIDIA non hanno dubbi: secondo un leak risalente al mese scorso, e ad una sospetta menzione di una certa GTX 1180 nel database di TechPowerUp, una nota community di appassionati, sarebbe infatti confermata l’intenzione dell’azienda produttrice di GPU di far uscire quest’anno il seguito della GeForce 10 series, presentata ormai inizialmente il 6 maggio 2016, che ha visto schede video incredibilmente popolari e performanti come la GTX 1070.
Stando a questo leak ormai semi-ufficiale, la nuova serie di chip verrà prodotta con una microarchitettura completamente diversa, chiamata Turing, che va a migliorare quella precedente e più recente ovvero Volta, utilizzata in schede enthusiast come per esempio la Titan V; andando quindi a cambiare totalmente il processo produttivo.
Infatti, pare che Nvidia abbia ridotto ancora di più le dimensioni del chip, utilizzando un processo da 12nm FinFET sempre costruito da TSMC (la serie 10XX sfruttava l’architettura Pascal, con processori da 16nm e 14nm per i modelli più recenti) andando così ad aumentare ancora l’efficienza energetica per ogni singolo core.
Nvidia GTX 1180
Andiamo a vedere più nel dettaglio cosa è stato migliorato: il numero di CUDA cores (i processori responsabili dello spostamento dei dati e dell’esecuzione di codice) è stato portato a 3.584, ben mille in più rispetto al precedente top di gamma per il mercato gaming, ovvero la GTX 1080, divisi in 28 SM (Streaming Multiprocessor), con 64 ROP (Render Output Unit, unità che si occupano di cose come l’antialiasing e il postprocessing), e 224 TMU (texture mapping unit).
La memoria video DRAM in GDDR6 dovrebbe venire portata fino a 16.384 MB. Ogni core della GPU dovrebbe avere una frequenza di base fra i 1400 MhZ e i 1500 MhZ, non è da escludere però che in caso di schede video prodotte “aftermarket” ossia dai vari produttori come MSI, Gigabyte, etc si possa anche applicare un overclock maggiore già di fabbrica.
Queste performance bestiali dovrebbero portare ad un guadagno netto in termini di quantità di pixel mostrabili a schermo molto alta, circa 101,2 Gpixel al secondo, con una performance quantificabile poi intorno ai 13 TeraFlops, molti di più di quanti ne possa offrire una singola GPU da gaming come la GTX 1080, ma che rimane comunque molto più bassa di una scheda grafica come la Titan V (oltre 110 teraflops) che, ricordiamo, viene usata più per simulazioni scientifiche e grandi datacenter.
Ovviamente queste caratteristiche farebbero aumentare sensibilmente anche il consumo di corrente che in questo caso dovrebbe arrivare, a pieno carico, fino ai 200 W massimi. Per questo sarà necessario, come ormai ci siamo abituati nel caso di schede video molto performanti, ad un doppio cavo d’alimentazione da 8 e 6 pin rispettivamente.
Anche se nulla ancora è stato ufficialmente confermato, il Computex 2018 è proprio dietro l’angolo e proprio lì NVIDIA potrebbe fare il grande annuncio, con un prezzo sul mercato speculato intorno ai 700 dollari come gli attuali top di gamma.
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