Grazie a questa nuova implementazione, Android P supporterà più forme di sblocco biometrico; si tratta di una API ”più generale”, che consente agli sviluppatori di supportare tutte le attuali forme di riconoscimento biometrico: lettore di impronte digitali, riconoscimento facciale, riconoscimento dell’iride persino scanner in-display.
Nella fattispecie, queste feature appena menzionate saranno supportate da Android P in maniera nativa. Inoltre, Google ha persino ritirato la vecchia autorizzazione USE_FINGERPRINT e l’ha sostituita con USE_BIOMETRIC.
Google ha annunciato questa API soprattutto per gli sviluppatori, incentivandoli ad implementare nelle loro app tutte le forme di riconoscimento biometrico
. Ad esempio, considerando che Samsung Galaxy S9 è dotato di sensore per la scansione dell’iride, riconoscimento facciale, scansione intelligente e scanner di impronte digitali, l’implementazione ora citata consentirebbe di far scegliere all’utente quale metodo utilizzare.PayPal supporta l’utilizzo delle impronte digitali per accedere all’app, senza dover digitare la password. La scansione dell’iride è più sicura di un’impronta digitale, e lo stesso vale per il riconoscimento del volto. Questa nuova API di Biometrics per Android P consentirà dunque agli sviluppatori di aggiungere il supporto per sblocchi biometrici come la scansione dell’iride o il riconoscimento facciale anche su app di terze parti.
Si spera quindi che i developer comincino ad utilizzare questa nuova API il più presto possibile, poichè è una novità che di certo avvantaggerà soprattutto noi consumatori.