Mentre ci si concentra sul futuro degli iPhone di prossima generazione sotto il profilo della sicurezza, in casa Apple si medita anche sulla nuova iCard (nome solo presunto ma non inverosimile), la prima carta di credito firmata Apple-Goldman Sachs.
Una soluzione che potrebbe trovare posto sul mercato della gestione dei pagamenti e delle transazioni da qui ad inizio 2019, con un iter che inizialmente coinvolgerà soltanto la location degli USA.
Apple non ha messo bocca sulla questione anche se risulta abbastanza chiaro che la società voglia ad ogni costo capitalizzare la fiducia dei propri utenti approfittando di sistemi che potrebbero agevolare le vendite e potenziare il suo background di servizi. Devin Ryan, analista di JMP Securities, ha riferito che:
“Questa operazione sembra avere senso. Si tratta solo di un pezzo di un più grande puzzle che si sta creando e che è il business finanziario consumer di Goldman Sachs”
Società, quest’ultima, il cui interesse sarebbe quello di ampliare il suo portfolio prodotti, impegnandosi maggiormente nel settore consumer. Considerando che il 13% dell’utenza iPhone risulta attiva nei confronti di Apple Pay il potenziale è davvero enorme e crescente in ogni senso.
Un impegno che vede peraltro un accordo parallelo per la realizzazione di una carta di credito con Barclays, il cui scopo in questo caso è quello di finanziare gli acquisti sui prodotti Apple senza interesse e con la possibilità di acquisire GIFT Card aziendali. Matt Schulz, analista di CreditCards.com, sostiene che:
“Adesso è un mercato così competitivo quello delle carte di credito, specialmente nel segmento della clientela di fascia più alta. La Apple Barclays card non è una di quelle cose capace di attirare lo sguardo delle persone; non è desiderata. Sarà interessante vedere cosa faranno questi due marchi per creare qualcosa che faccia colpo”.
A cosa potrebbe servire la nuova carta di credito fisica? A sfidare i competitor internazionali in carica da volersi nelle personalità di Visa e Mastercard? A conquistare nuova clientela? Non possiamo saperlo. Almeno fin quando non sarà la stessa Apple a dare atto dei suoi progetti. Ma, come sempre, il programma resta ancora avvolto in un alone di mistero. Ne sapremo di più in vista di un aggiornamento ufficiale.