Xiaomi contro Coolpad, una battaglia infinita. Dopo il contenzioso legale di gennaio, la cinese Coolpad ha nuovamente intentato causa contro Xiaomi per molteplici violazioni di brevetti.
Nella fattispecie, il brand fondato nell’aprile del 1993 ha chiesto che otto dispositivi Xiaomi vengano richiamati dal mercato. Oltre a ciò, la società desidera anche un risarcimento per le perdite economiche derivanti dalla violazione dei suddetti brevetti.
Xiaomi vs Coolpad: l’oggetto del contenzioso
Coolpad ha intentato la causa attraverso la Yulong Computer Technology, presso la Shenzhen Intermediate People’s Court. Uno dei brevetti che soggiace a questa controversia è legato al software, definito come “method for implementing call record interface system of multi-mode mobile communication terminal“. Altre infrazioni riguardano la gestione delle icone delle app, le notifiche e l’interfaccia utente del sistema (UI).
I dispositivi dei quali è stato richiesto il ritiro dal mercato, come detto in precedenza, sono otto: Mi Mix, Redmi Note 4X , Mi 6, Mi Max 2, Mi Note 3, Redmi Note 5, Redmi 5 Plus e Mi 5X. In particolare, Coolpad avrebbe chiesto a Xiaomi l’interruzione della produzione di questi dispositivi, ma ella avrebbe ignorati i numerosi avvertimenti. C’è stata una denuncia, ma la giustizia cinese non ha mai esaminato il caso in specie.
Se Coolpad dovesse vincere la causa – cosa che riteniamo essere abbastanza improbabile, non solo Xiaomi dovrà ritirare questi dispositivi dal mercato, ma pagherà anche tutte le spese legali, indennizzo economico per i danni subiti e altre commissioni relative ai brevetti violati.
Coolpad non ha intenzione di rimanere con le mani conserte, e si dice pronta anche a intentare causa contro altri produttori. Jian Chang, l’amministratore delegato della compagnia, ha fatto capire che diverse società hanno presumibilmente violato oltre 10.000 brevetti della compagnia.