Non tutte le ciambelle escono col buco e non tutti i dispositivi di Apple escono perfettamente. La nascita di problemi dovuti alla produzione colpisce tutti i produttori, che siano grandi o piccoli, ma di solito, quando succede ai colossi, le cose possono anche sfuggire di mano. La compagnia della mela sta infatti affrontando alcune critiche in merito alle tastiere dei MacBook da 12 pollici e dei MacBook Pro di ultima generazione.
Per quanto risultano comodi da premere, i tasti di questi laptop presentano un problema abbastanza normale, ma che insieme alla politica di Apple, risulta anche assai costoso. A quanto pare, sono particolarmente vulnerabili a briciole e polvere. Se si è fuori garanzia, come appena detto, bisognerà pagare caro. Per questo motivo, un paio di utenti hanno deciso di intentare una causa collettiva contro la compagnia. L’accusa è che la società ha venduto consapevolmente MacBook con tastiere difettose.
Ancora una volta in tribunale
Secondo gli utenti, Apple ha rilasciato volontariamente i dispositivi con tali tastiere, o per lo meno avrebbe dovuto saperlo considerato che è un problema che risale all’originale MacBook da 12 pollici del 2015. Nell’accusa, c’è anche quella che la società abbia suggerito metodi fai-da-te non utili e che le riparazioni ufficiali non risolvevano il problema, se non temporaneamente.
Per Apple sarà difficile controbattere anche perché nel 2016 aveva presentato un brevetto per creare una tastiera a farfalla con bottone anti-polvere. Questo sottolinea che loro sapevano e se così la pensare anche chi dovrà giudicare, potrebbe risultare in una vittoria degli utenti. Non vuol dire però che le richieste di quest’ultime verranno accettate, ovvero un rimborso a tutti quelli che hanno pagato per una riparazione.