La batteria a stato solido per auto rappresenta la prossima frontiera della mobilità eco-sostenibile intrapresa da quattro colossi internazionale del settore che si rispecchiano nelle illustri personalità di Toyota, Honda, Nissan e Panasonic, che di comune accordo hanno deciso di porsi l’obiettivo di realizzare una batteria con autonomia di 800Km. I presupposti sono quanto meno interessanti. Scopriamo di cosa si tratta.
Batteria a stato solido: l’automotive, con una marcia in più
Dopo l’intervento di un team di ricercatori cinesi in merito agli aspetti di sicurezza per le batterie agli ioni di litio e le performance ci si sposta in ambito automotive affrontando un discorso molto in voga negli ultimi tempi: la scarsa durata batteria per le celle agli ioni di litio.
Una situazione che sta per essere risolta in virtù dei nuovi supporti a stato solido che il quadrumvirato nipponico intende introdurre a bordo delle automobili future. Soluzioni ideali per risolvere i molti problemi delle auto elettriche e che introducono un layer di convenienza importante sia in fase di produzione che di concessione al pubblico, visto che il litio non è facilmente reperibile in natura.
Il Libtec ovvero sia il Consortium for Lithium Ion Battery Technology and Evaluation Center viene supportato da un investimento del Governo da 14 milioni di dollari ed ha come termine ultimo quello di provvedere alla realizzazione di sistemi in grado di offrire quanto meno un’autonomia di 550Km. Un valore enormemente superiore rispetto a quello delle attuali soluzioni di mercato come le Tesla Model S 100D che di base utilizzano supporti da 100KWh.
Con le batterie di nuova generazione, invece, si prevede un sistema in grado di sfruttare una potenza che garantisca 800Km ed oltre di autonomia, nel rispetto dei parametri di minimalismo e stabilità operativa.