I contenuti accessibili mediante l’utilizzo di questo strumento possono essere sia contenuti in diretta (a presa diretta dunque), oppure i contenuti OnDemand, ovvero quei contenuti già distribuiti che possono essere resi disponibili mediante una particolare richiesta da parte dell’utente.
Ovviamente occorre precisare che IPTV è uno strumento illegale, che viola numerosi articoli della legge, tra cui l’articolo che riguarda la tutela del diritto d’autore (art. 171). Quindi, qualora chiunque voglia avvicinarsi a questo strumento è bene che sappia che sta infrangendo la legge e che possono esserci delle ripercussioni ai suoi danni, e spesso si può trattare di ripercussioni anche molto gravi.
Come è stato già ribadito precedentemente, l’illegalità di questo sotterfugio sta proprio nel fatto che si può comodamente eludere i vari abbonamenti di alcuni servizi a pagamento, come Mediaset Premium, Sky e Netflix per l’appunto, attraverso il pagamento di un unico, piccolo abbonamento mensile che concede a chi utilizza questa sorta di “sevizio” quasi gli stessi contenuti indirizzati a coloro i quali pagano tutti gli abbonamenti legalmente
, so non proprio a volte gli stessi contenuti.Quali sono quindi rischi che si corrono ad utilizzare IPTV? Dando una rapida occhiata ai dati, si ricorre certamente all’arresto e alla reclusione per un totale di anni che può arrivare addirittura a 5. In aggiunta alla reclusione, ovviamente, è da aggiungersi anche una salata multa che può toccare addirittura i 15.000 euro.
Naturalmente occorre sottolineare alcune importanti differenze; in base a cosa si raggiungono i 5 anni di reclusione? E in base a cosa si raggiungono i 15.000 euro di multa? Ovviamente tutto dipende dall’utilizzo che si fa del IPTV.
Infatti occorre fare un’importante distinzione se l’uso che si fa di IPTV sia pubblico o privato. Fare un uso privato di questo strumento significa che la persona che lo utilizza, lo fa ad per un uso esclusivamente personale, in altre parole privato. Al contrario, invece, chi ne fa uso pubblico sono quelle persone che gestiscono luoghi pubblici, come ad esempio locali, bar, ristoranti e così via.
Inutile dire che, in questo secondo caso la condanna da parte della legge sarà molto più dura e determinata. Stando agli ultimi dati che sono stati resi disponibili di recente, il sistema IPTV è utilizzato, parlando ovviamente nel territorio italiano, è utilizzato da più di 2 milioni di persone e si stima che, purtroppo, questo dato sia destinato a salire inevitabilmente nei prossimi mesi. E si stima, inoltre, che l’utilizzo di questo strumento abbia causato, fino ad ora, un danno di circa 300 milioni di euro alle reti televisive in questione.