Il problema della rete 3 che si sta unendo con quella Wind sembra essersi diffuso in tutta Italia con le maggiori problematiche alle grandi città con i tassi più alti di clienti delle due compagnie, come Roma, Milano, Torino e Napoli. I problemi sono ben più gravi del previsto in quanto riguarda l’effettuare chiamate e ovviamente anche la connessione ad internet, rendendo i dispositivi mobili quasi inefficienti senza i benefici principali.
Molte persone si stanno lamentando che questa fusione tra Wind e Tre piuttosto che portare aspetti positivi abbia riscontrato soltanto problemi; molti utenti delle due compagnie stanno accusando l’impossibilità di effettuare e ricevere chiamate e a risentirne, ovviamente senza linea, è anche l’ormai indispensabile connessione ad internet.
Stanno circolando alcune voci che questi problemi devono risalire dalla centrale di Napoli che hanno questo problema ben dal mese di settembre e non sono ancora riusciti a trovare una soluzione a questa problema, senza addirittura dare un titolo informativo del disservizio o un rimborso per i nuovi clienti che, sfortunatamente, sembra abbiano iniziato la loro nuova esperienza nel peggiore dei modi. Anche se i rimborsi sembrano una procedura impossibile e dai tempi biblici, a disperare la maggior parte dei clienti è appunto la mancata comunicazione e informazione generale del disservizio.
Tre e Wind: le nuove offerte non fanno dimenticare i problemi di rete
Non tutti i torti hanno chi “minaccia” di passare ad altro gestore per questo gravissimo problema della ricezione della linea, poiché il nostro cellulare è diventato ormai nella quotidianità un elemento imprescindibile, senza il quale sembri la giornata non possa continuare.
A farne le maggiori spese possono essere anche le macro aziende come Wind e Tre appunto che possono perdere un numero considerevole di clienti a scapito delle concorrenti come Tim o Vodafone, che sembrano quasi voler incalzare questo momento a sfavore delle dirette concorrenti per beneficiarne.
I clienti di queste compagnie stanno pagando un servizio del quale non ne posso beneficiare e, nonostante i diversi problemi che stanno riscuotendo, sono costretti a continuare a pagare ed inoltre sono stati anche privati di un’adeguata informazione o comunicazione preventiva.