Google OneGoogle sta prevedendo un cambio costi ed un cambio piani per i suoi servizi di archiviazione Cloud su One, che vedono l’aggiunta di un nuovo sistema che a $ 2,99/mese garantisce 200 GB di spazio di archiviazione, mentre si riassestano verso il basso i prezzi dei piani con cloud storage memory di livello superiore. Vediamo cosa cambia.

 

Google One: nuovi piani di archiviazione e taglio ai prezzi

Dopo aver annunciato un cambio grafica per Drive ed aver fornito un palinsesto completo dei cambiamenti alla suite di applicazioni companion all’ultima Conferenza I/O 2018, Google concede anche degli importanti mutamenti sul fronte dell’archiviazione sulla nuvola di G-One.

Oltre il nuovo e sopracitato piano da 200GB si osserva una netta diminuzione del prezzo per il sistema che concede 2 TB che passa da $ 19,99/mese a soli $ 9,99/mese prevedendo la contemporanea esclusione del piano $ 9,99/mese da 1 TB.

In aggiunta, in vista di un futuro update, si potrà anche condividere la propria quota di archiviazione con un massimo di cinque membri della famiglia, mentre resta ancora valido il piano base che fornisce 15GB gratuiti a tutti. Ed abbiamo anche Google Experts, il servizio per ricevere assistenza con qualsiasi prodotto e servizio fornito dalla compagnia.

Si tratta di una funzione Live di Customer Care attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (per ora solo negli USA) tramite chat, e-mail e telefono che offre quindi una vasta gamma di opzioni di supporto il cui obiettivo è quello di

“Fornire agli utenti un grande supporto one-tap e migliorarlo costantemente nel tempo”

Una soluzione alla portata di tutti, anche per coloro che sfruttano il piano $ 1,99/mese con 100 GB. E la società garantisce anche ulteriori vantaggi futuri come sconti sugli hotel ricercati tramite Search e tariffe agevolate per altri servizi e crediti Google Play per l’acquisto delle app a pagamento a costo azzerato. 

Non si tratta di un cambiamento repentino ma si concretizzerà nel giro di qualche mese a partire dagli Stati Uniti, per poi passare anche in mano a noi utenti europei in vista di un roll-out globale davvero tanto atteso.

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