Recensione Honor 10: lo ameranno tutti!
Fare la recensione di Honor 10 per me quest’oggi è una delle cose più belle nei miei ultimi anni in Tecnoandroid. Honor 10, infatti, è un dispositivo fantastico con performance da vero top di gamma ad un prezzo quasi “ridicolo”: solo 449 euro per portarsi a casa questo gioiellino. Ma come, vi starete chiedendo? Nel titolo c’è scritto: 419 euro. In realtà, chi lo acquista fino al 20/05 dal sito ufficiale HiHonor ha diritto ad un buono fino a 30 euro, più un paio di auricolari Honor Monster. Sì, avete letto bene: non fatevelo sfuggire!
Confezione
Come sempre, iniziamo dalla confezione che si presenta semplice e poco appariscente. All’interno, oltre allo smartphone, è possibile trovare una cover in silicone trasparente, un caricabatterie a muro ed un cavo USB to USB Type C. Se acquisterete il dispositivo mediante il sito ufficiale HiHonor poi, avrete in bundle anche un paio di cuffie Honor Monster. Non possiamo garantirvi la qualità di queste ultime, semplicemente perché non le abbiamo testate.
Materiali e design
A livello estetico, la differenza rispetto alla generazioni passate si sente e come. Sul fronte troviamo il tanto amato/odiato notch, che nonostante tutto è ben implementato e non guasta dal punto di vista delle funzionalità. Dal punto di visto meramente estetico: de gustibus (a me non fa impazzire). La “tacca” (viene chiamata così nel menù impostazioni) può essere disabilitata o abilitata secondo i propri gusti. Non vi sono altri tipi di personalizzazioni del notch e comunque disabilitarla non è poi così conveniente. Il display, essendo IPS, trasuda pixel accesi, creando un effetto non proprio entusiasmante (specialmente in notturna). Sebbene, dunque, il notch non ci entusiasmi, è meglio non nasconderlo.
Il vetro, invece, è fantastico: 15 strati di vetro 3D, il cui design è stato affinato in collaborazione con il Centro Estetico di Parigi. L’effetto “wow” è, dunque, assicurato. Specialmente con riguardo alle colorazioni Phantom Blue (simile a quella vista su P20 ma meno violacea) e Phantom Green (simula l’aurora boreale). La versione da noi testata, naturalmente, è la Midnight Black, ma vi è anche la Glaciar Grey. Le dimensioni, infine, sono perfette per un utilizzo quotidiano: 149×71.2×7.7 mm per un peso di soli 153 grammi.
Hardware
Sulle performance vi è veramente poco da dire, se non che è davvero il device perfetto: prestazioni da top di gamma e prezzo da medio range. Il terminale, infatti, è equipaggiato con il potentissimo SoC Kirin 970 octa-core con processo costruttivo a 10nm e frequenza da 2.25 GHz. NPU (Neural Processing Unit) già vista sui cugini P20 e P20 Pro, ma a prezzi decisamente diversi (il primo venduto a circa 500 euro, il secondo oltre 700 euro). A completare il comparto troviamo:
- GPU Mali-G72 MP12, perfetta per un utilizzo gaming o lavorativo quotidiano. Prestazioni eccellenti anche nel comparto video-ludico, quindi;
- Storage interno da 64/128 GB, senza possibilità di espansione della memoria;
- RAM da 4GB. Potrebbero sembrare pochi, ma l’EMIUI sembra girare alla perfezione e lascia sempre liberi circa 1,5/2 GB. Anche con utilizzo ultra-stressante come quello da noi effettuato su altri terminali top di gamma.
Interfaccia I/O
Il tasto di accensione/spegnimento è posto lateralmente sulla destra, così come i tasti per il volume. Il fingerprint adotta un’innovativa tecnologia ultrasonica ed è posto sotto il vetro. Sì, avete letto bene ma forse avete interpretato male. È proprio sotto il vetro, ma non sotto il display. Non è, quindi, ultra mega futuristico, ma ne migliora comunque la piacevolezza al tatto, eliminando i bordi del sensore. Sembra quasi scontato ed innaturale dirlo, ma Honor 10 è dotato perfino di sensori ad infrarossi, posti nella parte superiore ed utili per utilizzare l’app “Telecomando”. Il terminale è dual SIM, a discapito dell’espansione di memoria via micro-SD che non è presente, è dotato di NFC, USB Type C, jack da 3.5mm e Bluetooth v4.2.
La batteria non è removibile ed è da 3400 mAh. Presente la ricarica veloce Honor SuperCharge capace di caricare il 50% in soli 25 minuti. Buona l’autonomia complessiva che ci permette di arrivare tranquillamente a sera con un utilizzo medio/intenso. LTE Cat. 16 a 1 Gbits in download. Vi è, infine, anche lo “sblocco con sorriso”, ossia lo sblocco facciale. Rapido, veloce, puntuale e preciso anche in notturna.
Display
Il display non eccelle né per qualità dei colori né per luminosità sotto la luce diretta del sole. Ciò nonostante, è comunque un buon pannello capace di offrire molte soddisfazioni agli utenti, soprattutto in considerazione del prezzo molto contenuto del dispositivo. La tecnologia utilizzata è la classica LTPS, con display FullView da 5.84”, rapporto 19:9, risoluzione FHD+ e densità più che accettabile di 432 ppi. Naturalmente assente il Display-Always-On per via dell’assenza di un pannello OLED. Mancanza che si è fatta sentire, ma comunque in parte soppiantata dalla presenza di un piccolissimo LED di notifica all’interno del notch. Lo screen to body ratio, infine, è buono: 86%. Purtroppo, doveroso segnalare che il display “sfarfalla” se visionato con occhiali da sole polarizzati. Praticamente impossibile vederlo senza appesantire la vista.
Fotocamera sorprendente
La cam posteriore di del dispositivo è davvero sorprendente e lascia senza parole, specialmente se si utilizza la modalità AI. Troviamo montato un doppio sensore da 24+16MP (il primo B/N, il secondo a colori f/1.8) con autofocus PDAF, touch focus, panorama, HDR, modalità manuale e flash LED. L’AI CAM ha ben 22 categorie ed oltre 500 scenari settabili automaticamente. Interessantissima la segmentazione semantica automatica degli scenari, capace di individuare i contorni di vari oggetti come cielo, piante e persone, al fine di migliorare singolarmente i settaggi per singolo oggetto fotografato in singola fotografia.
I video possono essere registrati in 4K a 30fps o FHD a 30/60fps. Buona la qualità e la stabilizzazione (sebbene non sia presente quella ottica). Presente anche in questo caso la modalità manuale e l’HDR per video perfetti anche in notturna ed in ogni condizione/circostanza. La camera anteriore, infine, è da 24MP con apertura focale f/2.0. La qualità è buona ma non lascia di stucco come la cam posteriore. Presente l’effetto bokeh tramite software, che in alcuni casi non riconosce alla perfezione il soggetto e sgrana la fotografia. I video possono essere registrati fino alla risoluzione FHD+ a 30 fps.
Sistema operativo
L’OS predefinito è Android 8.1 Oreo, aggiornato ad aprile 2018 con EMIUI 8.1. Perfetta per semplicità d’uso e prestazioni l’interfaccia. Ma come sempre torniamo a ripetere della necessità di “svecchiare” una grafica oramai passata di moda e riutilizzata da Huawei/Honor da diversi anni. Al 99,9% il dispositivo riceverà Android 9 P. Presenti naturalmente le gesture di “navigazione sistema“, con cui navigare nei menù mediante fingerprint; possibilità di disabilitare il notch.
Conclusioni
Tirando le somme, non possiamo che essere soddisfatti di questo Honor 10. Un terminale entusiasmante per performance, innovatività e, soprattutto, prezzo. Ricordiamo che sarà possibile acquistare la versione 4/64GB in colorazione Phantom Blue e Midnight Black (in seguito sarà disponibile anche la Glaciar Grey) o la versione 4/128GB in colorazione Midnight Black, Phantom Blue e Phantom Green a partire da oggi sul sito HiHonor al prezzo di 399 euro (4/64GB) e 449 euro (4/128GB) con 30 euro di sconto fino al 20/05 in bundle con le cuffie Honor Monster. La versione da 64GB sarà, inoltre, disponibile anche sull’open market, ossia presso le grandi catene di distribuzione. Caldamente consigliato: non ha nulla da invidiare a top di gamma di ben altra fascia di prezzo!
P.s.: Molti di voi si aspetteranno un confronto con OnePlus 6 o Xiaomi Mi7. Al momento, infatti, questi sono gli unici due terminali in grado di competere per prezzo con Honor 10. Vi invitiamo a continuare a seguirci, perché nelle prossime settimane decreteremo finalmente il vincitore.