Recentemente ci sono state molte segnalazioni su Samsung Galaxy Note 9, e secondo le quali l’azienda starebbe lavorando duramente per implementare un sensore di impronte digitali in-display a bordo diquesto smartphone.
Un brevetto Samsung scoperto all’inizio di questo mese ha chiaramente confermato che il gigante sudcoreano sta studiando la tecnologia ora citata, ma il tutto è ancora ad uno stadio embrionale, indi per cui è praticamente impossibile vederlo a bordo di Galaxy Note 9.
Stando a quanto affermato da alcuni media sudcoreani, Samsung includerà la tecnologia di riconoscimento delle impronte digitali in-display con il Galaxy S10, il quale sarà rilasciato in agosto. Samsung Galaxy Note 9 presenterà dunque il classico lettore a fianco della fotocamera
.In tal senso, sembrerebbe che la coreana avesse deciso di implementare la nuova tecnologia proprio su Samsung Galaxy Note 9, ma ha successivamente cambiato idea perché la precisione deve essere migliorata e i costi di produzione ridotti.
A differenza di Huawei e Vivo, che hanno già lanciato smartphone con scanner ottici in-display sviluppati da Synaptics, Samsung ha deciso per un altro approccio, sviluppando sensore di impronte digitali in-display basato sulla tecnologia a ultrasuoni, che è più preciso, ma anche più costoso da produrre.
Altri due importanti attori nelle industrie degli smartphone stanno sviluppando le proprie versioni di scanner di impronte digitali in-display: Qualcomm e Apple; un altro motivo che ha indotto Samsung a ritardare l’implementazione della nuova tecnologia è che l’azienda vuole utilizzarlo anche in altri prodotti, e non solo all’interno degli smartphone.