Ci sono due clientele di telefonia mobile molto seccate nel corso degli ultimi giorni. Stiamo parlando degli utenti TIM e 3 Italia che si sono riversati in massa sui canali social delle rispettive aziende per segnalare anomalie di prezzo riguardo migliaia di profili attivi.
Partiamo dal caso degli utenti TIM. Stando a quando si legge sui profili Facebook o Twitter della compagnia, il nocciolo della questione sta in due euro mancanti
ogni mese per quanto concerne i piani telefonici da poco aperti.In questo caso, nonostante le feroci polemiche, il problema non sussiste. Tutto va annoverato ad una poca conoscenza del proprio abbonamento da parte dei clienti. I due euro in meno presenti sul conto, infatti, rappresentano i soldi della tariffa di default “TIM One Prime Go”. Il piano è disattivabile, scegliendo il servizio a costo zero chiamato “Base New”.
Diverso, ma allo stesso tempo speculare, il discorso per i clienti 3 Italia. Anche in questo caso si può parlare di un equivoco. Gli utenti che denunciano credito mancante (per un euro ogni mese) devono prendersela con il 4G. Stando alle politiche della compagnia, la velocità internet prevede un extra prezzo su ogni abbonamento. Proprio come con TIM, le persone possono esercitare un diritto di disdetta su tale servizio.