truffe conti correnti (4)I titolari di conti correnti presso le banche Unicredit, SanPaolo e BNL devono fare attenzione. Le pratiche di phishing, che consistono nel simulare una comunicazione ufficiale per indurre il correntista a fornire i suoi dati ai truffatori, sono spesso rivolte a colpire questi soggetti.

Molti clienti di queste banche si sono trovati con il conto corrente svuotato dopo aver inserito le loro credenziali personali su siti fraudolenti a cui erano stati reindirizzati da un link contenuto in queste e-mail. I siti finti sono quasi identici a quelli ufficiali delle banche Unicredit, Sanpaolo e BNL, quindi anche l’utente esperto che non presti un minimo di attenzione potrebbe cadere nel tranello.

 

Come avviene la truffa Unicredit, SanPaolo e BNL

Il correntista riceve una comunicazione via posta elettronica che contiene il logo e i colori delle banche Unicredit, SanPaolo e BNL a seconda di dove questi abbia il suo conto corrente. Per delle ragioni di “sicurezza”, il cliente è gentilmente invitato a cliccare sul link scritto poco più in basso al fine di essere rimandato al sito ufficiale della banca e di seguire le istruzioni ivi riportate.

Una volta reindirizzato al sito dell’istituto di credito, che si tratta ovviamente di una copia realizzata dai truffatori nel modo più fedele possibile, all’utente viene richiesto di inserire i propri dati come nome utente, password, codice dispositivo e codice IBAN per una verifica. Il cliente disattento regala così senza neanche accorgersene i suoi dati più riservati che potranno essere utilizzati dai truffatori a loro piacimento e per usurpare l’identità del cliente. Poco tempo dopo, quando il cliente si recherà sull’home banking e scoprirà di essere al verde, si renderà conto di essere stato raggirato.

 

Come riconoscere un’e-mail falsa

L’oggetto della mail contiene spesso diciture del tipo “riservato”, “abbiamo notato un problema sul suo conto”, “il suo conto è stato sospeso” o ancora “la sua carta di debito è stata bloccata”. Queste diciture hanno lo scopo di creare una sensazione di apprensione nel cliente facendogli credere che ci sia un problema e non lasciandogli il tempo di riflettere. Bisogna quindi calmarsi un attimo e tenere presente che nessuna banca contatterà mai i propri clienti con dei messaggi di posta elettronica chiedendo loro di inserire i propri dati. Per qualsiasi dubbio, non esitare a contattare la propria banca per chiedere chiarimenti o delucidazioni.

 

Come reagire quando si riceve un’e-mail sospetta che sembra provenire da Unicredit, SanPaolo o BNL

 Per prima cosa, non rispondere mai a questo tipo di messaggi. Avvertire la sua banca al più presto inoltrando il messaggio sospetto al fine di chiedere chiarimenti. Inoltre, assicurarsi quando si è sul sito web della banca della presenza del codice “https” e del lucchetto davanti all’indirizzo URL nella barra in alto del browser. Tale dicitura indica che la connessione è protetta e nessuno può vedere i dati che sono inseriti.

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