Abbiamo visto come le TV OLED LG abbiano recentemente ottenuto il tanto atteso update integrativo alle funzioni Assistant di Google. Ma che cosa ce ne facciamo di un sistema di assistenza vocale all’avanguardia se non possiamo goderci in pace, tanto per fare un esempio, la nostra serie TV preferita?
La situazione burn-in bug che vede protagonisti il televisori LG new-gen della serie OLED è ben diversa, ma il risultato è pressoché identico: i display mostrano pixel bruciati. Lo si è visto all’aeroporto di Seoul, dove i supporti usati per la visualizzazione di orari per arrivi e partenze mostrano segni evidenti di deterioramento dei pixel già dopo pochissimi mesi.
LG al momento non ha commentato la vicenda ma in riferimento ai dati di fabbrica che indicano una vita media di 30.000 ore, ossia circa 10 anni guardando in media 8 ore di TV al giorno, si è ben lontani dall’obiettivo. Gli ingegneri dicono che non si tratti di un problema di vaste proporzioni, ma piuttosto limitato ad alcuni pannelli difettosi consegnati ai partner commerciali ed ai rivenditori.
In realtà, il problema si verifica (o potrebbe verificarsi) solo in specifiche condizioni limite, come appunto in aeroporto. Qui, di fatto, il cambio dei dati a schermo è repentino e continuo, ma la sottile banda bianca statica che separa le colonne dall’intestazione del volo potrebbe essere la causa del problema.
Una situazione identica a quella che si aveva, ad esempio, nei sistemi Windows, dove era necessario utilizzare lo screensaver. Qui avviene esattamente la stessa cosa. Ciononostante il caso dei pannelli OLED LG è specifico e legato alla tecnologia intrinseca che prevede il controllo dell’illuminazione dedicata per i singoli pixel, ognuno adibito ad emettere luce propria con conseguente differenza di durata di vita media.
I televisori moderni offrono una certa protezione contro questo inconveniente che si risolve con un ciclo di pulizia dei pixel ad orari prestabili, ma la continua visualizzazione di immagini statiche gioca a sfavore del fenomeno, che si porta all’irreversibilità più completa.
La natura organica dei pannelli espone i televisori LG OLED a serio rischio in merito alla durata della matrice di punti, ma almeno in ambito domestico la situazione dovrebbe essere gestibile. Cercate solo di non dimenticare la TV accesa per ore sulla stessa immagine ed utilizzate le opportune utility per gli screensaver e lo spegnimento automatico del televisore dopo “X ore”, se non volete trovarvi per le mani un televisore con i pixel bruciacchiati. Vi è capitato? Avete risolto?