La forza e la solidità di WhatsApp si sono cementate nel corso degli anni: oggi il servzio può essere definito una garanzia in Italia come all’estero. Gli utilizzatori della chat di messaggistica istantanea non potrebbero mai fare a meno delle giornaliere conversazioni.
La chiave del successo è la sua semplicità. Questa qualità è in grado di oscurare anche punti poco sviluppati come la privacy. La riservatezza, come tutti sanno, non è il punto forte della chat. Nonostante la presenza della crittografia end-to-end non sono mancate in passato le invasioni a chat riservate di WhatsApp,
Un nuovo competitor per WhatsApp
Questo valido motivo ha reso la vita più semplice ad altri servizi si stanno facendo spazio. Abbiamo parlato a lungo di Telegram, ma c’è da considera come sia in Italia sia in Europa si stia sviluppando un nuovo fenomeno: Signal.
Signal è la piattaforme simile in tutto e per tutto a WhatsApp e Telegram. La grande differenza dei due servizi sta però in un unico aspetto: la sicurezza. La chat può contare su crittografia end-to-end invalicabile. E’ per questa ragione che due esponenti molto esposti politicamente utilizzano quotidianamente la piattaforma. I nomi sono quelli di Edward Snowden e Carles Puigdemont.
Anche se il primato di WhatsApp è indiscutibile, l’avvento di Signal col tempo potrebbe cambiare le carte in tavola.